“Estrema”. Così si potrebbe definire l’ultima settimana pallonara per le chicche che ha riservato. In attesa di tornare finalmente a rileggere le chicche dei nostri giudici sportivi preferiti, quelli delle delegazioni regionali, i colleghi del “nazionale” non deludono: raccontando approcci “famelici” di mister arrabbiati. E ormai è diventata una fucina di bijoux anche l’Europa League, seppur questa volta non esattamente gradevoli. Estremi anche gli inviti che arrivano a qualche top player “birichino” o “furbetto”, così come estrema è stata la sorpresa di alcuni tifosi.
“E QUALCHE VOLTA PORTI L’AIR DU TEMPS…MA NON OGGI” – Interessante approccio di un allenatore di Serie D, Roberto Malotti dell’Aquila 1902 Montevarchi, nei confronti di un calciatore avversario. Questo almeno è quanto emerge dalla decisione del giudice sportivo che lo ha squalificato fino al 13 maggio: “Per avere, al termine della gara, rivolto espressione ingiuriosa all’indirizzo di un calciatore della squadra avversaria tentando di morderlo ma non riuscendo nell’intento grazie al fattivo intervento dei propri calciatori”. Pare che l’epilogo sarebbe dovuto essere un bel piatto di fave e un buon Chianti.
MICA PIZZA E FICHI? – L’Europa League sta regalando soddisfazioni: se la Champions con Psg-Bayern è un inno al bel calcio, l’El 2020/2021 è un inno al pallone che piace a noi. E arrivano sempre dalla Spagna le belle cose: dopo le pizze di Vila Real, un’altra consegna speciale arriva a Granada, dove durante il match con lo United un tizio è entrato in campo (ovviamente la gara era a porte chiuse), completamente nudo, per poi essere fermato dalla polizia spagnola. Forse a differenza delle due pizze di Vila Real, questa volta c’è stato un errore nell’ordinazione.
NEYMAR BIRICHINO – Abituato a fare “pezzi”, intesi come numeri, chi se lo immaginava Neymar pratico di “pezzotti”? Eh sì, perché l’asso brasiliano si è fatto beccare a causa di una story su Instagram: era a casa a guardare i suoi compagni giocare contro lo Strasburgo, ma su un sito pirata. L’ha tradito un bannerino comparso nella story che diceva che c’era Nina (che a differenza del tizio di prima indossava almeno il pezzo di sotto, striminzito assai, ma lo indossava), di 28 anni, a un chilometro. E dire che un abbonamento il buon Neymar potrebbe permetterselo. Quanto ai cookies poi…
UOVA E FRITTATE – Ormai il merchandising, si sa, è una parte fondamentale del calcio. E così la fidelizzazione del tifoso lo rende un acquirente per ogni prodotto “griffato” della squadra del cuore. Le uova di Pasqua ad esempio. Ma attenzione: a Pisa le uova della squadra nerazzurra, in alcuni casi hanno dato esiti…imprevisti. Sì, perché in alcuni le sorprese erano di una squadra di calcio, toscana, ma non del Pisa: alcuni tifosi hanno trovato materiale dell’Empoli! I nerazzurri si sono scusati con un tweet ufficiale della società, e sarebbe stata la stessa mossa dell’anatra nella fiaba di Hans Christian Andersen, se i social fossero esistiti nel 1830 o giù di lì.