Gli azionisti hanno detto di sì. L’assemblea di Unicredit ha approvato, con il voto favorevole del 54,1% del capitale sociale presente, la relazione sulla politica di remunerazione 2021 del gruppo. Compreso lo stipendio da 7,5 milioni di euro che sarà riconosciuto al nuovo ad Andrea Orcel. Nelle scorse settimane alcuni proxy adviser avevano invitato i soci della banca a votare contro quel documento, in base al quale Orcel nel suo primo anno di mandato intascherà l’intera retribuzione variabile indipendentemente dal raggiungimento degli obiettivi. Solo dal 2022 scatterà una componente basata sulla performance.
L’assemblea dell’istituto di piazza Gae Aulenti, come da attese, ha anche nominato il nuovo consiglio di amministrazione composto da 13 amministratori. Del nuovo cda fanno parte l’ex ministro dell’Economia Pietro Carlo Padoan, Orcel, Lamberto Andreotti, Elena Carletti, Jayne-Anne Gadhia, Jeffrey Alan Hedberg, Beatriz Ángela Lara Bartolomé, Luca Molinari, Maria Pierdicchi, Renate Wagner e Alexander Wolfgring, che erano nella lista numero 1 che ha ottenuto la maggioranza relativa di voti, e Francesca Tondi e Vincenzo Cariello, tratti dalla lista numero 2 votata dalla minoranza degli azionisti con il 22,75%.