Giorgio Croci, professore emerito di tecnica delle costruzioni all’Università degli Studi “La Sapienza”, è morto a Roma a 85 anni. Ingegnere, era nato il 19 marzo 1936 e si era laureato nel 1960. Ha contribuito allo sviluppo di teorie e analisi innovative per la diagnostica e la salvaguardia dei monumenti.
Tra i suoi progetti più significativi progetti ci sono la Basilica di San Francesco di Assisi (interventi di restauro e consolidamento dopo i gravi dissesti e parziali crolli dovuti al terremoto del 1997); la Torre di Pisa (progettazione degli interventi per la stabilizzazione della Torre); il Colosseo (studi e ricerche relativi al comportamento sismico); il Palatino di Roma (studio preventivo dello stato di conservazione con individuazione delle varie situazioni di pericolo); il Complesso del TopKapi ad Istanbul (progetto degli interventi di restauro e protezione sismica) e il Tempio di Konarack in India (progetto di rinforzo strutturale).
Croci è intervenuto anche in indagini per il Pantheon di Roma e la Cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze ed è stato anche l’artefice dello smontaggio della Stele di Axum portata a Roma per volere di Benito Mussolini per festeggiare la conquista dell’Etiopia e nel 1935 collocata accanto alla sede della Fao. Nel 2003 l’obelisco venne smantellato sotto la direzione dell’ingegnere che aveva vinto la gara internazionale indetta dall’Unesco e successivamente ricollocato nell’area sacra di Axum in base agli accordi internazionali. I funerali si svolgeranno nella chiesa di San Lorenzo in Damaso a Roma martedì 20 aprile alle ore 11.
Croci è stato insignito di diversi premi e riconoscimenti da istituzioni nazionali ed internazionali per il suo contributo alla salvaguardia del patrimonio architettonico mondiale. È stato insignito della Medaglia d’Oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte, conferita dal presidente della Repubblica Italiana.