Sabato pomeriggio il ragazzo si trovava in compagnia di alcuni amici in una piazza del paese, lo stesso in cui è stato ucciso Willy Monteiro, fino a quando non è esplosa la rissa. Un 18enne e un 19enne in carcere dopo l'indagine lampo della polizia
Un 17enne di Segni ieri pomeriggio è stato aggredito da alcuni coetanei nel comune di Colleferro, lo stesso paese dove venne picchiato a morte Willy Monteiro, prima i pugni al volto poi una volta caduto in terra sbattendo la testa sull’asfalto l’aggressione è continuata con i calci. La vittima è ora ricoverata in prognosi riservata presso l’Ospedale San Giovanni di Roma, mentre la polizia ha fermato un 18enne e un 19enne ritenuti gli autori dell’aggressione, per la quale la procura di Velletri ha aperto un fascicolo con l’accusa di lesioni gravissime. “Penso che ad aggredirmi erano più di due”, avrebbe raccontato il 17enne a chi ha avuto modo di parlare con lui. “In passato ho difeso un amico da una presa in giro”, avrebbe aggiunto. Il pestaggio sarebbe stato, a suo avviso, una sorta di “vendetta” legata a quell’episodio. Il giovane di Segni e i due aggressori arrestati si conoscevano perché praticano la stessa arte marziale.
Stando alla ricostruzione degli investigatori del commissariato di Colleferro, diretto da Francesco Mainardi, poco dopo le 17 di ieri, in corso Turati all’angolo con piazza delle Repubblica, un gruppetto di adolescenti di Segni sono stati avvicinati dai due fermati, entrambi del piccolo paese laziale. L’incontro ha dato vita ad una rissa per motivi che sono ancora oggetto di indagine. Subito dopo lo scontro, gli aggressori sono fuggiti ed il 17enne è stato soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale di Colleferro. I poliziotti, anche grazie alle varie testimonianze, ritengono di aver individuato i due aggressori, entrambi residenti a Coleferro e sono subito state effettuate le perquisizioni domiciliari a casa.
Durante il blitz sono stati sequestrati degli abiti. In particolare, uno dei due aggressori, stando a quanto riferiscono gli investigatori, stava lavando una maglia nella lavatrice probabilmente per cancellare tracce di sangue o altro che potesse aiutare la polizia a rintracciarlo. Sequestrati anche i cellulari in uso ai due ragazzi, che in queste ore sono stati sottoposti al fermo di polizia giudiziaria e, secondo le indicazioni della procura, sono stati accompagnati in carcere.
Sei mesi dopo la violenta uccisione di Willy Monteiro, Colleferro torna dunque sotto i riflettori per un’aggressione tra giovanissimi. “Non avrei mai pensato di riprovare certe sensazioni, di risentire un nodo alla gola così stretto”, scrive su Facebook Pierluigi Sanna, sindaco del comune laziale. “Assieme al sindaco di Segni, Piero Cascioli, raccogliendo l’appello della Polizia di Stato, invitiamo tutti i cittadini che hanno assistito alla scena a recarsi in caserma per testimoniare sull’accaduto: la vostra testimonianza è e sarà preziosa affinché si possano chiarire le dinamiche”, aggiunge il primo cittadino che racconta di essersi recato personalmente in ospedale assieme al sindaco di Segni.