Ad inizio marzo Lego ha lanciato in collaborazione con Universal Music Group la serie Vidiyo, composta da vari kit e personaggi a tema musicale che promettono un’esperienza creativa unendo il gioco reale con il gioco virtuale e la musica. Al centro di tutto trova posto l’omonima app che, tramite la realtà aumentata, permette di registrare dei video musicali dando vita ai propri personaggi o alla propria band.

Dal punto di vista del gioco reale, Lego offre 6 diverse Beatbox dedicate ad altrettanti personaggi, dei kit composti dalla minifigura, da un palco e dalla vera e propria beatbox (una scatola/display per riporre e trasportare i Vidiyo) da assemblare insieme a 16 “beatbits“, dei mattoncini speciali che danno accesso a vari effetti speciali sull’app. Ad affiancare le beatbox, permettendo di comporre una “band”, sono disponibili anche dei kit più piccoli detti Bandmates, che contengono una delle possibili minifigure secondarie e 3 beatbits.

Una volta assemblato il proprio set è possibile “dargli vita” utilizzando l’app Lego Vidiyo, tramite cui è possibile registrare un video musicale e condividerlo sul social network interno: innanzitutto si dovrà scegliere il brano tra uno di quelli a disposizione (una selezione dei brani degli artisti Universal più in voga tra i più piccoli), scegliere la propria band (la si preimposta appena conclusa la fase di “tutorial” dell’app), inquadrare con la fotocamera dello smartphone o tablet uno dei propri personaggetti “reali” posizionato sul palco con almeno 3 beatbits (l’app permette di scegliere se quello che sarà inquadrato sarà uno dei personaggi principali o uno dei bandmates), ed una volta che l’app li ha riconosciuti rimarrà da selezionare la superficie per l’esibizione in realtà aumentata; Optando tra tre dimensioni diverse per i personaggi della propria band sarà possibile registrare un video sulla propria scrivania, su pavimento di una stanza di casa così come all’esterno in un parco.

Conclusa la fase di setup, impugnando lo smartphone una volta partito il brano sarà possibile filmare l’esibizione in realtà aumentata della propria “band virtuale” cambiando inquadratura ed applicare man mano durante l’esibizione gli effetti speciali offerti dai beatbits selezionati (alcuni offrono piccole animazioni a tempo limitate, come il teleportarsi di uno dei membri della band, altre modificano la scena finchè non vengono disattivate, come il filtro “goth”). Sarà dunque possibile salvare il video per riguardarlo, o condividerne una clip (10-15-20sec) con gli altri membri della community Vidiyo tramite le funzioni di social networking interne all’app stessa; essendo il gioco e l’app pensata per un pubblico tra i 7 ed i 10 anni Lego ha realizzato il suo mini social come un ambiente sicuro dove da una parte tutti i video clip sono moderati, garantendo che non vengano pubblicate immagini del bambino o di altre persone, dall’altra apprezzamenti e commenti ai video possono essere inviati e ricevuti, ma quest’ultimi formati esclusivamente da emoji, e dunque senza la possibilità di inviarsi messaggi testuali.

Oltre alla possibilità di registrare liberamente i propri video, Vidiyo offre anche le “attività”, delle piccole missioni o sfide da svolgere in gioco (ad esempio i passaggi per registrare un singolo, o utilizzare n-volte un particolare effetto beatbits) che permettono di ricevere al completamento della valuta di gioco da utilizzare per acquistare dei costumi aggiuntivi per i propri Bandmates. Parlando delle Band, sarà possibile creare la propria band sia in fase iniziale, che modificarla successivamente, scansionando con la fotocamera le minifigure acquistate, selezionare un nome tra quelli preimpostati (così facendo vengono evitati nomi non consentiti), e scegliendo la disposizione dei vari membri (da 1 a 3) nella scena tra quelle disponibili selezionata (in alcune sono disponibili anche degli extra ballerini sullo sfondo).

Nel complesso durante la nostra prova abbiamo trovato l’esperienza con l’app generalmente abbastanza fluida sia su smartphone Android che su iPhone, vedendo giusto qualche indecisione nell’impostare la location dell’esibizione AR sui primi, e unico vero difetto l’impossibilità di saltare la parte di tutorial se si reinstalla l’app o se la si mette su un altro dispositivo (ad esempio su un tablet o sullo smartphone di un altro dei genitori). L’esperienza di gioco nel suo complesso ci è sembrata interessante, una buona unione tra giocattolo e gioco digitale, così come ci sono sembrate buone le scelte fatte da Lego per rendere “sicura” l’esperienza social, rendendo impossibile l’inserimento di testi (vedasi nomi di band e username preimpostate e, come sopradetto, i commenti limitati a sole emoji). Il prezzo, vista l’esperienza, non ci sembra eccessivo sia nei 19,99€ necessari per una delle 6 Beatbox, che nei 4,99€ richiesti per i bandmates casuali.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Google Chrome, la versione 90 introduce alcune interessanti novità

next
Articolo Successivo

Huawei MatePad T10S, tablet di fascia media in offerta su Amazon con sconto di 70 euro

next