Incatenati a un fusto pieno di cemento in segno di protesta contro i lavori a San Didero. È il gesto di due attivisti No Tav, che chiedono di “fermare immediatamente i lavori, ci opponiamo alla realizzazione dell’autoporto di San Didero. Il territorio va restituito a chi ci vive, agli abitanti della Val di Susa. Da qui non ce ne andiamo, ci devono segare le braccia. Verranno immessi nell’atmosfera milioni polveri di CO2, intanto hanno già seppellito centinaia di tane coi cuccioli e centinaia di alberi sono stati sradicati”. Altri attivisti denunciano l’impossibilità di portare acqua e cibo a chi sta protestando a San Didero, poiché, a loro dire, la polizia avrebbe fermato i rifornimenti.
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