Fine settimana di sangue a Chicago dove, scrive Cbs, 22 persone sono state colpite da proiettili e altre due sono morte. Tra le vittime c’è anche una bambina afroamericana di 7 anni, Jaslyn Adams, che è morta all’interno di un’auto nel parcheggio di un McDonald’s, nel quartiere di Homan Square. Con lei c’era il padre, Jontae, rimasto gravemente ferito. Un dipendente del fast-food ha raccontato al Chicago Sun-Times che due persone sono uscite da un’auto grigia e hanno iniziato a sparare contro il veicolo in cui si trovavano padre e figlia. La bambina è stata portata in ospedale, dove è deceduta. Il padre è stato ferito al torso ed è ricoverato in gravi condizioni. Non sono stati effettuati arresti e non è stata fornita la possibile motivazione della sparatoria.
Proteste contro la violenza della polizia – Negli ultimi giorni si sono inoltre svolte nei dintorni di Chicago varie manifestazioni per ricordare il 13enne Adam Toledo, ucciso a colpi d’arma da fuoco da un agente di polizia, e per chiedere la fine della violenza delle forze dell’ordine. A uccidere il ragazzino è stato l’agente Eric Stillman e il video della sua bodycam è stato reso pubblico. Vi si vede il 13enne correre in un vicolo, mentre il poliziotto lo insegue e gli intima di fermarsi; il giovane lascia cadere una pistola, si volta e alza le mani, ma viene colpito da uno sparo esploso dal poliziotto. Una “passeggiata per la pace” si è svolta a Little Village, quartiere prevalentemente ispanico a sudovest di Chicago, dove Adam ha vissuto ed è stato ucciso. Un raduno sul lato nord della città ha denunciato il razzismo, mentre altre veglie si sono tenute nella città per ricordare Adam e le altre persone uccise dalla polizia.
I partecipanti criticano il dipartimento di polizia di Chicago per una lunga storia di cattiva condotta, in particolare nei quartieri neri e latini, e chiedono giustizia per Adam, che aveva origine ispanica. L’agente Stillman è bianco. Gli eventi hanno anche richiamato l’attenzione su altre recenti uccisioni per mano della polizia, tra cui quelle di George Floyd e Daunte Wright, nell’area di Minneapolis.