L'incidente è accaduto a marzo 2020, ma la notizia è stata appresa in queste ore, dopo un’interrogazione di Pier Sandro Cassulo, consigliere comunale di Ovada Viva, che chiede di sapere se l’amministrazione si costituirà parte civile nel processo. Al momento risulta indagata una Oss della cooperativa che opera all’interno dell’Ipab
Due anziani ospiti della casa di riposo Lercaro di Ovada, in provincia di Alessandria, sono morti dopo aver ingerito del detergente da una bottiglia di acqua minerale. L’incidente risale a marzo 2020, ma la notizia è stata appresa in queste ore dopo un’interrogazione di Pier Sandro Cassulo, consigliere comunale di Ovada Viva, che chiede di sapere se l’amministrazione si costituirà parte civile nel processo. “Tempo fa – spiega il consigliere – avevamo chiesto l’istituzione di una commissione speciale sulla Rsa perché i dati sui bilanci ci avevano preoccupato. Ci avevano comunicato in via riservata che tre ospiti avevano bevuto da una bottiglia di disinfettante. Uno solo si è salvato. Una famiglia si è costituita parte civile“.
Le indagini sono state condotte dalla Procura di Alessandria e al momento risulta indagata un’operatrice socio-sanitaria della cooperativa che opera all’interno dell’Ipab, struttura pubblica che dal 2016 fa capo a un commissario straordinario nominato dalla Regione. “Non risultiamo imputati – spiega la commissaria straordinaria dell’Ipab, l’avvocato Ivana Nervi, che all’epoca dei fatti non aveva ancora assunto il ruolo –, ma abbiamo ricevuto la richiesta danni da parte della famiglia di una delle due persone decedute. È nostra intenzione quindi costituirci parte civile per tutelare anche l’immagine dell’ente”.