Sono 12.074 i nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 rintracciati in Italia nelle ultime 24 ore, durante le quali si sono registrati 390 decessi. L’incidenza dei contagi flette al 4,1% dei 294.045 tamponi processati, di cui 144.438 test antigenici rapidi. Cala la pressione sugli ospedali, dove si registrano 487 ricoverati con sintomi in meno nei reparti di area medica e 93 pazienti Covid in meno assistiti in terapia intensiva, in un giorno da 182 ingressi.
Dall’inizio della pandemia sono 3.891.063 i casi accertati in Italia. In 3.290.715 sono guariti o sono stati dimessi, mentre 117.633 sono deceduti. Gli attualmente positivi sono 482.715: in isolamento domiciliare si trovano 456.309 persone, altri 23.255 sono ricoverati in reparti Covid e 3.151 necessitano di assistenza in rianimazione. Nei primi due giorni della settimana, rispetto a lunedì e martedì scorsi, si registrano circa 2.300 casi in meno: si è passati da 23.236 a 20.938 contagi accertati. Un trend di lenta diminuzione considerando che tre settimane fa i casi furono circa 29mila.
La regione che registra il maggior incremento di positivi è la Campania (1.750), seguita dalla Lombardia (1.670) e dalla Puglia (1.180). Oltre mille contagi vengono riportati nel bollettino diffuso dal ministero della Salute anche dalla Sicilia (1.148). Piemonte (988), Veneto (930) e Lazio (926) si fermano appena sotto. L’Emilia-Romagna ha invece rintracciato 740 contagi e la Toscana 644. Tutte le altre regioni, esclusa la Calabria che riporta 450 positivi, segnalano meno di 300 casi.