“A mio padre è stato fatto un agguato in piena regola, solo per difendere me“. E’ questa la ricostruzione dell’omicidio di Maurizio Cerrato che fa la figlia Maria Adriana. Nessuna lite, scrive su facebook, ma un’aggressione in piena regola. Il motivo? Maurizio era intervenuto in difesa della figlia, “colpevole” di aver parcheggiato l’auto in un posto che qualcuno riteneva fosse solo suo. L’episodio è avvenuto lunedì a Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine Cerrato, 61 anni, è stato colpito con un cric e poi accoltellato a morte.

Stando alle indagini dei carabinieri Maria Adriana ha spostato una sedia che occupava un parcheggio vuoto. Per ripicca, all’auto della ragazza è stata squarciata una ruota e il padre è intervenuto in soccorso della figlia, circondata da 4-5 persone, tutte della stessa famiglia. Ne è nato uno scontro fisico e Cerrato è stato colpito alla testa con un cric e poi accoltellato al petto. L’uomo è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Castellammare di Stabia dalla figlia, ma all’arrivo al pronto soccorso non c’era già più niente da fare.

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Torre Annunziata, uomo colpito con un cric e accoltellato a morte in un parcheggio. L’ipotesi: “Ucciso per il posto auto”

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