Anche domani, alla nuova udienza del processo Ruby Ter a Siena nella quale sarebbe dovuta arrivare la sentenza, Silvio Berlusconi non sarà presente in aula. Il motivo, spiega il suo avvocato Federico Cecconi, è lo stesso che lo ha tenuto lontano dai tribunali nelle ultime settimane, ossia i legittimi impedimenti presentati dalla difesa per le sue condizioni di salute: “La situazione non è cambiata da quella rappresentata la settimana scorsa – ha spiegato il legale – Silvio Berlusconi è ancora ospedalizzato, la parola passerà ai medici, sono in attesa dei responsi e domani io andrò in udienza e valuteremo di conseguenza come attivarci”.
Cecconi ha parlato coi cronisti a margine dell’udienza del processo milanese che è stata rinviata al 28 aprile perché Giuseppe Spinelli, ragioniere di fiducia dell’ex premier, non può testimoniare al momento in quanto ha chiesto di attendere la seconda dose di vaccino, facendo così slittare la sua deposizione a maggio.
Il fondatore di Forza Italia è ricoverato al San Raffaele dal 6 aprile, situazione che ha provocato già due rinvii della sentenza nel processo a Siena, nel quale l’ex premier è imputato assieme al pianista di Arcore, Danilo Mariani. La Procura ha chiesto per Berlusconi 4 anni e 2 mesi di reclusione, ma la difesa nelle ultime udienze ha presentato, con documentazione medica, istanza di legittimo impedimento, anche perché Berlusconi vorrebbe rendere dichiarazioni prima del verdetto. Richieste accolte dai giudici, mentre i pm si erano opposti e avevano chiesto accertamenti medici. Così è probabile che anche nell’udienza di domani la difesa presenti istanza di rinvio, anche se l’avvocato Cecconi ha chiarito che è “in attesa dei responsi medici” per capire come attivarsi.
Per quanto riguarda il processo milanese, nel quale Berlusconi è sempre accusato di corruzione in atti giudiziari assieme ad altre 28 persone per presunti versamenti per condizionare le testimonianze nel caso Ruby, il rinvio è stato già disposto fino al 28 aprile. Il pm Luca Gaglio ha fatto presente alla settima penale che Spinelli ha chiesto di poter deporre dopo che sarà stato completamente vaccinato e che la richiesta nel suo caso specifico va accolta. Cecconi ha spiegato in aula che questo “ci toglie pure dalla difficoltà e dall’imbarazzo di dover chiedere un rinvio per impedimento”, dato che l’ex premier appunto è al San Raffaele. In altre occasioni di ricovero, comunque, la difesa aveva lasciato che il processo milanese proseguisse.