Tagliare le orecchie ai cani randagi, magari come passatempo. Il fatto – riportato tra gli altri da Fanpage – è accaduto ad Acate (Ragusa) dove un gruppetto di bambini di 9-10 anni è stato sorpreso a mutilare un cucciolo, “armati di coltelli e forbici”. Solamente grazie all’intervento tempestivo di un passante l’animale è stato salvato e i responsabili sono stati identificati. “Mio nipote non voleva uccidere il cane. Essendo un bambino, pensava di farlo più bello“, ha scritto la zia di uno di loro . Il commento ha suscitato lo sdegno del web, tanto che l’autrice è stata costretta a cancellarlo poco dopo.
“Quanto accaduto al cucciolo evidenzia un certo degrado sociale e l’assenza delle istituzioni. Il cucciolo ferito è stato preso in cura e ora sta bene”, ha dichiarato il responsabile Oipa di Ragusa Riccardo Zingaro. Anche l’Enpa ha fatto sapere di voler procedere legalmente contro i familiari dei bambini. “Denunceremo i genitori. Non possiamo lasciare che simili atrocità restino impunite. Il cucciolo è stato maltrattato e colpito in modo barbaro. Aveva il corpicino ricoperto di sangue [..] La responsabilità è dei genitori. Arriveremo fino in fondo a questa orribile storia”, ha dichiarato Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa.
Purtroppo non sembra un caso isolato. Secondo un’indagine condotta qualche anno fa dall’associazione LAV nelle scuole medie italiane, il 43,3% dei preadolescenti italiani ha assistito a un maltrattamento di animale, mentre il 14,4% l’ha commesso, numeri impressionanti che devono far riflettere. Intanto Leone – così è stato ribattezzato dai medici che lo hanno curato -ora è stato adottato dall’intera Acate che segue con apprensione la sua riabilitazione.