Con il covid i negozi di giardinaggio hanno subito un boom di vendite: +97% rispetto al 2019. La notizia la riporta il Guardian che ha sentito Ian Byrne, cicedirettore dell’Highfield Garden World di Whitminster: "C'è stata una grande ripresa della vendita di gnomi ma non se ne vedono". Perché?
“A.A.A Cercasi nano di giardino“. Una gag? No. E anzi, chi pensava che gli gnomi da piazzare come ornamenti negli spazi verdi intorno alle case fossero un ricordo del passato dovrà ricredersi. Perché in Gran Bretagna la richiesta di nani da giardino non è mai stata così alta. Andiamo con ordine. Con il covid i negozi di giardinaggio hanno subito un boom di vendite: +97% rispetto al 2019. La notizia la riporta il Guardian che ha sentito Ian Byrne, cicedirettore dell’Highfield Garden World di Whitminster: “C’è stata una grande ripresa della vendita di gnomi ma non se ne vedono”. Detto in altre parole, la gente cerca i nani da giardino che non ci sono. Come mai? Il blocco recente del canale di Suez: “Le materie prime stanno diventando un po’ un problema e purtroppo anche gli gnomi. I nani scarseggiano. Sono stati molto popolari nelle ultime due stagioni, abbiamo assistito a un massiccio aumento delle vendite di gnomi e sicuramente c’è anche una clientela diversa che li desiderava”. Iain Wylie, amministratore delegato della Garden Center Association, ha precisato che “i problemi di una nave bloccata in un canale e i quelli dei costi di trasporto dovuti a pandemia e Brexit sono notevoli”. E ha aggiunto che la richiesta di componenti da giardino aumenterà, perché stando a casa la gente può fare giardinaggio e anzi, è una attività tra le più gettonate.