Già condannato all'ergastolo in Italia per gli omicidi di Davide Fabbri e Valerio Verri, è stato ritenuto responsabile da una giuria popolare di tre delitti commessi nel dicembre del 2017 in Aragona. La pubblica accusa e le parti civili hanno chiesto il massimo della pena
È stato ritenuto colpevole di tutti e tre gli omicidi dei quali era accusato da una giuria popolare in Spagna e ora un giudice dell’Audiencia provinciale di Teruel sarà chiamato a emettere una sentenza di condanna nei suoi confronti. Si chiude così il processo di Norbert Feher, alias Igor il Russo, responsabile di tre delitti commessi nel dicembre del 2017 nella regione spagnola dell’Aragona. Le vittime furono l’allevatore José Luis Iranzo, 40 anni, e gli agenti della Guardia Civil Víctor Romero, 30 anni, e Víctor Jesús Caballero, 38 anni. Feher è stato dichiarato colpevole anche di altri reati come attentato all’autorità o porto d’armi illecito.
Il processo – La pubblica accusa spagnola e le parti civili hanno sostenuto che Feher avesse intenzione di uccidere e hanno chiesto la massima pena possibile (chiamata in Spagna prisión permanente revisable), visto che nel Paese iberico non è previsto l’ergastolo. In Italia Feher ha ricevuto una condanna in appello all’ergastolo per gli omicidi di Davide Fabbri e Valerio Verri, uccisi l’1 e l’8 aprile 2017 nelle province di Bologna e Ferrara.
L’accusato, attraverso il suo avvocato difensore, ha ammesso l’omicidio dell’allevatore mentre ha sostenuto che quelli degli agenti furono per legittima difesa. Per quanto riguarda questi ultimi due casi, la difesa aveva chiesto l’assoluzione. Alla chiusura del processo, Igor il Russo ha chiesto alla giuria popolare di non farsi influenzare dalla “propaganda mediatica” e di giudicare i fatti in modo “freddo”.