Non si arresta l’ondata di pandemia in India, che per il secondo giorno consecutivo ha registrato il record mondiale di nuovi casi di coronavirus. Sono stati 332.730 nelle ultime 24 ore, per un totale di 16 milioni di infezioni. Impennata anche del numero di morti, 2.263 in un solo giorno, 186.920 dall’inizio della crisi sanitaria. L’emergenza intanto prosegue anche negli ospedali del Paese: sei strutture a New Delhi hanno finito da ieri sera le scorte di ossigeno, ma non sono le uniche a denunciare carenze di materiale sanitario e salvavita.
E dopo l’incidente nella città di Nashik, dove 24 malati di Sars-Cov-2 sono morti a causa dell’interruzione della fornitura di ossigeno, sempre nello stato di Maharashtra almeno 13 pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva sono morti a causa di un incendio divampato in una struttura vicino a Mumbai. Al Vijay Vallabh Hospital di Virar, a circa 70 chilometri da Mumbai, erano ricoverate in totale 90 persone. E, riferisce Ndtv, dopo l’incendio intorno all’ospedale è scoppiato il caos con familiari e amici dei pazienti ricoverati in attesa di notizie. Lo stato di Maharashtra è il più colpito dalla nuova ondata di contagi a causa della pandemia. A marzo un altro incendio in un ospedale per pazienti Covid a Mumbai era costato la vita a dieci pazienti.
Ospedali a corto di ossigeno e personale – La nuova ondata di Covid-19 ha inferto un duro colpo al fragile sistema sanitario indiano, dove gli ospedali sotto-organico sono inondati di pazienti e a corto di scorte di ossigeno. La situazione è così drammatica che, appunto, gli ospedali hanno cominciato a pubblicare sui social richieste al governo di far arrivare rifornimenti di ossigeno e minacciano di bloccare i nuovi ricoveri. Un grande ospedale privato della capitale indiana, il Max Hospital, ha twittato che gli restano forniture di ossigeno sufficienti solo per un’ora e che è in attesa di rifornimenti dalle prime ore del mattino. Il ministro delle Ferrovie, Piyush Goyal, ha annunciato che il governo ha avviato treni rapidi Oxygen Express con tanker carichi di ossigeno per provare a soddisfare le richieste di aiuto degli ospedali.
L’agenzia di stampa indiana Press Trust of India (PTI) riporta che 25 pazienti con Covid-19 sono morti nell’ospedale Sir Ganga Ram di Nuova Delhi nelle ultime 24 ore e che la vita di altri 60 pazienti è a rischio a causa della carenza di ossigeno: PTI cita fonti anonime secondo cui potrebbe esserci un collegamento fra i decessi e l’ossigeno, ma New Delhi Television ha riferito che il presidente dell’ospedale ha detto che le morti non possono essere ascritte alla mancanza di ossigeno. Secondo quanto ha detto a PTI un portavoce dell’ospedale, Ajoy Sehgal, è appena arrivato un tanker di ossigeno che si spera possa tamponare temporaneamente la carenza.
Giovedì la Corte suprema indiana ha detto al governo del premier Narendra Modi che vuole un “piano nazionale” sulle forniture di ossigeno e di farmaci essenziali per le cure di pazienti contagiati dal coronavirus. Il governo di Nuova Delhi ha diffuso una lista di decine di ospedali statali e privati che affrontano una grave carenza di scorte di ossigeno.