Si tratta della prima ibrida ricaricabile della marca ma anche del primo modello Opel con la trazione integrale elettrificata. Ha una modalità di marcia a batteria che consente di viaggiare per 59 km col motore termico spento ed è adatta ai lunghi viaggi: infatti, garantisce comfort a tutti gli occupanti, nonché piacevolezza di guida per il driver
Opel Grandland X Plug-in Hybrid4 è uno dei tasselli dell’elettrificazione per il marchio del fulmine, che ha una strategia basata su tre pilastri fondamentali: profittabilità, globalizzazione ed elettrificazione. La prima è andata bene anche in un anno come il 2020 e la seconda procede spedita, con vendite iniziate anche fuori dall’Europa e che sono cresciute del 50% pure durante la pandemia. La terza vede 9 veicoli elettrificati in arrivo entro la fine di quest’anno e l’intera gamma con almeno una versione elettrificata per ogni modello entro il 2024.
In questo contesto arriva la Opel Grandland X Pluyg-in Hybrid4, la prima ibrida ricaricabile della marca ma anche il primo modello con la trazione integrale elettrificata. L’abbiamo provata al Crossdromo Vincenzo Agusta di Cardano al Campo (Varese) e ne abbiamo apprezzato le qualità fuoristradistiche. Angolo d’attacco ottimo, adatto a pendenze importanti, comfort su terreni sconnessi e grande elasticità del motore, capace di grandi riprese da fermo, anche in salita. Ed è proprio il propulsore a convincere pienamente: è lo stesso della Peugeot 3008 Hybrid 4 e della DS 7 Crossback E-Tense. Il sistema è composto dal 1.6 turbo benzina da 200 Cv e da due motori elettrici, uno all’anteriore da 110 cv e l’altro dietro da 113 Cv. Ne risulta una potenza massima combinata di 300 Cv e 520 Nm di coppia motrice, per una velocità massima di 235 km/h.
Quattro le modalità di guida, che possono essere scelte usando il selettore sul tunnel centrale: il programma elettrico usa i soli motori a batteria e raggiunge una velocità massima di 135 k m/h; quello ibrido sceglie automaticamente la combinazione ottimale tra il benzina e gli elettrici per ottimizzare consumi e prestazioni; lo Sport garantisce le performance velocistiche migliori, mentre il 4WD è adatto ai terreni a scarsa aderenza. Come quelli che abbiamo affrontato nel corso della nostra prova e sui cui questa Opel si è dimostrata all’altezza della situazione: nessuna indecisione, aderenza costante e sospensioni che hanno ben assorbito le asperità del terreno, i dossi e le buche. Utile nelle ripide discese la modalità “B” (Brake), che consente quasi la guida “one pedal”: infatti, permette di aumentare il recupero di energia cinetica, convertita in elettricità, e ha l’effetto di un freno motore molto intenso. La batteria utilizzata ha una capacità di 13,2 kWh e, con la normale presa Shuko a 1,8 kW, può essere ricaricata in circa 7 ore. Se, invece, si usa una wallbox da 7,4 kW, si va da 0 a 100% della ricarica in meno di due ore.
L’autonomia in modalità esclusivamente elettrica è di 59 km, secondo il ciclo di omologazione Wltp. Secondo alcuni studi condotti a livello Europeo prima del Covid, l’80% dei percorsi giornalieri erano inferiori ai 50 km al giorno. Dopo la pandemia, peraltro, le percorrenze di cui sopra sono ulteriormente diminuite. Pertanto l’autonomia elettrica della Opel Grandland X Plug-in Hybrid4 è più che idonea a soddisfare le esigenze giornaliere di trasferimento. Ma si tratta pure di un’auto adatta ai lunghi viaggi e che garantisce comfort per tutti gli occupanti, nonché piacevolezza di guida. Gli interni sono spaziosi, molto curati e accoglienti. Dallo schermo touch a colori da 8” del sistema di infotainment Navi 5.0 IntelliLInk – si serie e compatibile con Apple CarPlay e Android Auto – si possono tenere sotto controllo tutti i dati relativi al sistema ibrido e alla modalità di marcia e-Save, una comoda funzione che permette di mantenere una “scorta” di batteria da usare in un secondo momento, ad esempio se si ha in programma di entrare in zone riservate alle sole auto a zero emissioni.
Nuovo il servizio telematico Opel Connect, che offre utili funzioni, come la navigazione live con informazioni sul traffico in tempo reale, la verifica dei principali dati del veicolo mediante app, il collegamento diretto al soccorso stradale e la chiamata di emergenza. La Opel Grandland X Plug-in Hybrid è disponibile anche con la sola trazione anteriore, che ha un’autonomia in elettrico di 57 km, e per entrambe il cambio è l’automatico a 8 rapporti. Ci sono, poi, le motorizzazioni tradizionali: il tre cilindri 1.2 benzina da 130 Cv col cambio manuale a 6 rapporti o l’automatico a 8 marce e il quattro cilindri 1.5 diesel da 130 Cv, anch’esso in abbinamento all’automatico o al manuale. In virtù delle ridotte emissioni di CO2, pari a 28-41 g/km, Opel Grandland X Hybrid Plug-in ha accesso all’incentivo statale ecobonus che, sommato allo sconto Opel, in caso di rottamazione, vede la riduzione del prezzo di listino di 11.500 euro, portando il costo per la versione ibrida ricaricabile a due ruote motrici a 31.750 euro mentre servono 38.100 euro per quella a trazione integrale, oggetto della nostra prova.