Giovedì scorso ha guardato un noto programma televisivo locale in cui il presentatore Frankie Bridge mostrava un trucco per cucinare rapidamente le uova in camicia nel microonde, rompendo un uovo in una tazza piena in parte d'acqua e mettendola poi a cuocere
Voleva provare a fare una ricetta vista in tv, in un noto programma di cucina, ma l’uovo in camicia che stava preparando le è esploso in faccia, schizzandola di acqua bollente. È quanto successo a Áine Lynch, 35 anni, giovane mamma del Regno Unito: è stata lei stessa a raccontare quanto successo prima su Facebook e poi al tabloid britannico Sun, lanciando un monito a tutti coloro che, come lei, provano a ripetere le ricette viste in tv. Giovedì scorso ha guardato un noto programma televisivo locale in cui il presentatore Frankie Bridge mostrava un trucco per cucinare rapidamente le uova in camicia nel microonde, rompendo un uovo in una tazza piena in parte d’acqua e mettendola poi a cuocere: stupore e ammirazione quando ha mostrato l’uovo in camicia “perfetto”.
Così Áine ha deciso di provare a fare lo stesso ma qualcosa è andato storto e l’uovo con dentro l’acqua bollente le è esploso in faccia.”Sabato mattina, io e mio marito Johnny ci siamo alzati e abbiamo sistemato i bambini con la colazione e ho iniziato a prepararci la colazione verso le 10.30 – ha raccontato sui social -. Avevo visto questa ricetta su Loose Women e ho pensato di provare le uova in camicia e pancetta. Ho riempito una tazza a metà con acqua, l’ho fatta roteare, ho rotto un uovo e l’ho messo per 60 secondi. L’uovo è uscito male, quindi ho preso un’altra tazza e ho fatto lo stesso, solo che questa volta l’ho messa per 50 secondi. Una volta fatto, ho sollevato la tazza dal microonde e in pochi secondi l’uovo è esploso e ha spruzzato l’acqua bollente su tutto il petto, il collo e il viso. Subito mio marito ha iniziato a coprirmi il petto e la faccia con l’acqua fredda. Ho bagnato due pezze di cotone poi sono andata al pronto soccorso”.
“Siamo molto fortunati, il dolore era lancinante. Sono andata all’ospedale. Tutto quello che mi passava per la testa era grazie a Dio che non avevo uno dei bambini tra le braccia, specialmente la mia più piccola, dato che di solito la tengo in braccio. Sono stata in pronto soccorso per cinque ore e mandato a casa con un sacchetto di antidolorifici, lozioni e medicazioni”, ha concluso.