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Cronaca - 25 Aprile 2021
25 aprile, a Genova corone per i partigiani fatte dai profughi: “Nel nostro Paese non ci sono le ‘vostre’ libertà, amici in carcere o ammazzati”
È stata inaugurata oggi nel centro storico di Genova a due passi dai Giardini Luzzati la targa in commemorazione dei ragazzi e delle ragazze del centro storico che durante l’avvento del fascismo prima e nei giorni della Liberazione poi cercarono di contrastare scendendo in strada il fascismo e l’occupazione nazifascista. Un’iniziativa, animata e seguita in diretta dal network di comunità “Goodmorning Genova”, che alla memoria del passato vuole aggiungere uno stimolo ad attualizzare il messaggio della Resistenza e dell’antifascismo. Come quelle deposte su tante altre delle targhe dedicate ai partigiani e alle vittime del regime presenti in tutta la città, anche questa è stata realizzata da alcuni dei rifugiati ospiti presso le strutture del Ce.sto, cooperativa sociale del centro storico che nel percorso di accompagnamento e inclusione sociale dei rifugiati inserisce anche iniziative di protagonismo come questa.
“Molti dei ragazzi che arrivano qui hanno conosciuto sulla loro pelle l’oppressione di regimi totalitari come quello fascista, per quanto ognuno abbia sue specificità – spiega lo storico Mamadou Ly, operatore e mediatore – certamente resta anche la contraddizione di un Paese che giustamente celebra la liberazione per sé ma, come molti altri stati in Occidente, è sostenitore e partner dei regimi totalitari dai quali sono costretti a scappare i giovani rifugiati che oggi sono qui e nei loro paesi di origine hanno perso affetti e prospettive di futuro, in alcuni casi proprio a causa del proprio impegno in lotte e movimenti di liberazione”.