Non sono ancora scattati gli allentamenti delle restrizioni, previsti da lunedì, che le persone si sono già riversate in strada in tutta Italia creando inevitabili assembramenti. Folla a Milano, Napoli, Torino, con le persone che si sono accalcate per fare shopping lungo le vie più popolari e frequentate delle città, con le forze dell’ordine che hanno effettuato numerose contravvenzioni.
Milano, folla sui Navigli: oltre 200 multe
L’ultima notte di sabato è stata una baraonda sui Navigli a Milano. Migliaia di ragazzi hanno affollato le strade e fanno la coda davanti ai locali per bere e mangiare. Quasi vuota per contrasto la Darsena. A testimoniare l’atmosfera da fine del lockdown, le decine di bottiglie di birra e di bicchieri di plastica lasciate sulle balaustre lungo i Navigli. E i cestini della spazzatura ricolmi. Tantissimi i ragazzi presenti, molte meno le mascherine e soprattutto la distanza di sicurezza. La polizia, intervenuta per disperdere i giovani, ha sanzionato in tutto 71 persone, quasi esclusivamente giovani studenti universitari tra i 20 e i 26 anni. Altre 133 multe sono state eseguite per organizzazione di feste e cene proibite. Oltre ai Navigli, in centinaia di giovanissimi ieri sera erano accalcati alle colonne di San Lorenzo ben oltre l’orario di coprifuoco. Il maxi raduno è stato documentato dalla diretta Twitch di SocialBoomTv, che lo ha definito un vero e proprio rave.
I Romani in centro, nei parchi e sul litorale di Ostia: la polizia limita gli assembramenti
In occasione della festa della Liberazione, molti romani hanno scelto il centro della Capitale, i parchi e il litorale per passeggiare. La scorsa notte ci sono stati problemi nella zona di Trastevere, dove alcuni agenti sono stati accerchiati e insultati da una folla di giovani senza mascherina. Due ragazzi di 20 e 22 anni sono stati sanzionati per oltraggio a pubblico ufficiale e per non aver rispettato le norme di sicurezza. Oggi in molti, approfittando della giornata di sole, hanno scelto i parchi per un giro in bicicletta, una passeggiata o per fare sport. Gli assembramenti sono stati limitati dalle forze dell’ordine, che bloccavano il passaggio delle persone alle spiagge. Inoltre è stata chiusa la centralissima Via del Corso. A piazza Navona sono dovuti intervenire i celerini in tenuta anti-sommossa per evitare assembramenti. Gli agenti, secondo le ricostruzioni, sarebbero intervenuti dopo una segnalazione alle autorità che denunciava un eccesso di persone nella piazza nel cuore di Roma. I celerini si sono precipitati sul posto e hanno creato un cordone di sicurezza intorno al luogo, disperdendo la folla.
Napoli, fiume di persone in via Toledo: 25 ragazzi multati
Una folla incredibile anche lungo via Toledo, a Napoli, nell’ultimo giorno prima della zona gialla che scatterà da lunedì. Moltissime le persone che si sono riversate nelle delle strade dello shopping di Napoli. In tanti ne hanno approfittato per una passeggiata, molti poi quelli che si sono diretti nei negozi, alcuni dei quali hanno riaperto da pochi giorni. Folla all’esterno così come per le strutture della ristorazione che consentivano l’asporto. Lunghe code e assembramenti anche al Vomero e Chiaia. Ieri sera, in piazza Dante si è registrato un maxi assembramento di oltre 220 persone nel centro storico del capoluogo campano. Erano quasi tutti giovani intenti a ballare e bere e per disperderli sono dovute intervenire 10 pattuglie di polizia. Sono state fermate e sanzionate 25 persone perché sprovviste di mascherina. Gli assembramenti non hanno risparmiato neanche via Aniello Falcone. La strada dei baretti stamattina è stata letteralmente presa d’assalto da centinaia di giovani che hanno approfittato della bellissima giornata di sole. Il presidente del Comitato Aniello Falcone Mauro Boccassini ha parlato duramente dell’accaduto: “siamo ancora in zona arancione, con oltre 2000 casi di Covid al giorno. Nonostante tutto queste sono le scene a cui abbiamo assistito stamattina. Qualsiasi norma anti-Covid è completamente saltata, con assembramenti sui muretti e davanti ai locali, senza alcuna precauzione. Non è tollerabile che un residente per tornare alla sua abitazione debba essere costretto a passare tra gruppi di persone accalcate e senza mascherina”.
Feste con centinaia di persone a Bologna: scontri con al polizia
Anche a Bologna si sono registrati molteplici assembramenti e feste. Duecento persone alle 21 erano in piazza Puntoni, in zona universitaria, a ballare e bere. All’arrivo dei militari, intenti a disperdere gli assembramenti, ci sono stati lanci di bottiglie contro le forze dell’ordine e scontri di vario tipo. Diverse auto in sosta sono state danneggiate dai rivoltosi. Il gruppo è arretrato fino a piazza Scaravilli, senza accennare ad andarsene. Sempre a Bologna, al parco di Villa Angeletti, nella zona Bolognina, si sono radunate questa mattina centinaia di persone per una festa a ritmo di musica a volume altissimo e fumogeni. A segnalare l’evento tramite il suo profilo Facebook è stato il deputato di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, che denuncia il “doppio pesismo di cui godiamo a Bologna, in cui le regole e le sanzioni valgono soltanto per le persone perbene” e promette un’interrogazione a riguardo al ministro Lamorgese.
Torino, file sotto i portici di via Roma
Assembramenti anche a Torino, che nell’ultimo giorno in zona arancione ha visto diverse persone riversarsi nelle vie del centro. Lunghissime file sotto i portici di via Roma e nei negozi di abbigliamento. Il tutto mentre i ristoranti e pizzerie allestiscono i dehors in vista della riapertura di lunedì. In tutto il capoluogo piemontese si è registrato traffico intenso, con diverse auto in fila in cerca di un parcheggio. Folle di persone anche nei parchi cittadini, come la Pellerina. Al piazzale Valdo Fusi si sono radunati gli amanti dello skateboard e dei pattini a rotelle che hanno fatto dell’area il loro punto di ritrovo. All’ora dell’aperitivo sul Lungo Dora Firenze sono stati segnalati numerosi assembramenti e poche mascherine, soprattutto da parte dei ragazzi intenti a bere qualcosa. Sul posto sono dovute intervenire le forze dell’ordine. I ragazzi presenti speravano nei vaccini per un ritorno alla libertà e molti di loro hanno detto “Dobbiamo tornare alla normalità”.