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Morta Milva, Rita Pavone si sfoga: “Perché queste cose non gliele avete dette quando era ancora in vita?”

Rita Pavone dura contro chi, solo ora, omaggia Milva: "Dov'eravate quando stava male? Bisogna per forza morire per sentirsi dire quanto si è amati?"

di F. Q.

La morte di Milva ha scosso il mondo dello spettacolo e ieri, tra i tanti messaggi di omaggio, anche quello di Rita Pavone. Oggi, invece, la stessa cantante torinese è tornata sulla notizia e sui social si è lasciata andare ad uno sfogo dal sapore amaro: “Leggo tante belle parole sulla grande Milva. Dalla gente e media tutti. Ma perché non gliele avete dette quando era ancora in vita? Le avrebbe fatto piacere sentirle nel momento in cui la malattia si è impadronita di lei. Perché bisogna morire per sentirsi dire quanto si è amati?“.

Il riferimento è evidentemente al 2010, quando “la rossa” della canzone italiana si era allontanata dalle scene, così come scritto in un comunicato stampa pubblicato sul suo sito web: “[..] Dato qualche sbalzo di pressione, una sciatalgia a volte assai dolorosa, qualche affanno metabolico; e, soprattutto, dati gli inevitabili veli che l’età dispiega sia sulle corde vocali sia sulla prontezza di riflessi, l’energia e la capacità di resistenza e di fatica, ho deciso di abbandonare definitivamente le scene e fare un passo indietro in direzione della sala d’incisione, da dove posso continuare ad offrire ancora un contributo pregevole e sofisticato”, aveva scritto.

Morta Milva, Rita Pavone si sfoga: “Perché queste cose non gliele avete dette quando era ancora in vita?”
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