Andrea Delogu, una delle conduttrici più talentuose. Ironica e autoironica, la sua schiettezza è parte del suo essere irresistibile. Per questo nell’intervista rilasciata a Specchio si riconosce “Andrea”. Una che abbatte il tabù della psicanalisi così presente nel nostro Paese e fa bene: “Da otto anni. In Italia è considerato un lusso o la risorsa di chi non ce la fa più. Invece è un’opportunità a portata di mano. Salva la vita a molti. Con me lo ha fatto. Salvando anche chi mi sta vicino”. È sicura di aver cambiato punto di visione: “Rompo meno le palle. Ci sono momenti in cui l’unica cosa che riesci a vedere è il tuo dolore e pensi che sia evidente a tutti. Semplicemente non è così. Ma io so di non essere sola al mondo e questo fa un’enorme differenza”. La rossa Andrea, a Sanremo con la squadra di RaiRadioDue ha apprezzato i Maneskin: “Sono arrivati a Sanremo con spocchia. E io adoro gli spocchiosi. Perché se non riescono a fare le cose che dicono di saper fare, perdono due volte. E loro hanno vinto”. Non da soli, o almeno, accompagnati da Manuel Agnelli nella serata cover: “Bravissimo. Davvero. E con un telaio di tutto rispetto. Complimentoni”. Delogu ama molto l’italiano, la sua lingua e ne dà prova anche su Instagram dove ogni giorno propone una parola da conoscere meglio: “Colleziono vocabolari. Recentemente, su eBay, ne ho comprato uno magnifico, del 1874. Prendo a prestito una frase della splendida Franca Leosini: ‘Io non lo conosco l’italiano, lo posseggo’. Quando gliel’ho sentito dire ho provato un brivido clitorideo”.