FQChart è la media aritmetica settimanale dei sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani in esclusiva per Il Fatto Quotidiano. Concorrono alla media tutti i sondaggi pubblicati dai maggiori istituti demoscopici nella settimana appena conclusa.
Settimana dal 19/4 al 25/4/2021
Rispetto all’ultima FQChart di due settimane fa, la Lega perde ancora qualcosa nella media dei sondaggi e precisamente uno 0,3, portandosi al 22,2%. Ma ciò che colpisce della performance del primo partito italiano è il dato registrato da tre dei sei istituti considerati: per Swg, Index Research e Tecnè, infatti, la Lega è molto più bassa del suo valore medio, con soli tre punti di vantaggio su Fratelli d’Italia. È questa la vera partita che si sta giocando sul campo dei partiti politici italiani: la leadership a destra – o se volete nel centrodestra.
Statisticamente il sorpasso del partito di Giorgia Meloni (17,8%) su quello di Matteo Salvini dovrebbe essere cosa fatta, anche se il dato troverà una sua ufficialità entro un paio di mesi, al più durante le amministrative del prossimo ottobre. A meno che Salvini non riesca a convincere e ritrovare nuove fette di elettorato con la strategia comunicativa schizoide degli ultimi giorni (stare al governo e fare opposizione), già messa in atto con successo ai tempi dell’esecutivo gialloverde.
Altrettanto interessante è la lotta per diventare primo partito italiano, con il Pd che non demorde (19,3% medio con un max del 20% per Index Research ) e il M5s (17% ma con un ottimo 18,4% per Swg). In particolare, nel caso dei grillini, sarà fondamentale la capacità di Giuseppe Conte di contrastare gli effetti negativi derivanti dal divorzio con la Casaleggio e, soprattutto, quelli legati alle vicende familiari del garante Beppe Grillo.
Giù Forza Italia che è intorno al 7% grazie al valore attribuitogli da Tecnè (9,9%), mentre restano stabili tutte le altre formazioni da Azione (3,2%) a ItaliaViva (2,1%).
(Istituti considerati: Swg, Tecnè, Index Research, Piepoli, Noto, Demopolis)