Matteo Salvini lancia Gabriele Albertini alle amministrative di Milano. Il leader della Lega ha incontrato in mattinata l’ex primo cittadino, che secondo numerosi rumors potrebbe essere lo sfidante di Giuseppe Sala alle elezioni dell’autunno 2021. “Albertini è un candidato civico, sfido a dirmi a quale partito è iscritto. Non ne ho la minima idea neanche io. È una persona che ha un’idea di città, è libera e indipendente. Ha dimostrato di saper fare e di parlare poco e costruire tanto. In questo momento di ricostruzione Milano ha bisogno di un ricostruttore”, ha detto il capo del Carroccio.

Salvini e Albertini sono andati a pranzare al Bar Bianco, noto locale all’interno del Parco Sempione, con tanto di foto di rito postata sui social. L’ex ministro ha anche dato una deadline per ufficializzare la candidatura di Albertini: una scelta dovrebbe essere presa “entro metà maggio. Mi auguro che Albertini accetti, sarebbe una buona notizia per i milanesi, magari non per Sala che vedo nervoso e preoccupato” . Il segretario della Lega ha usato una serie di apprezzamenti per lanciare la candidatura nel campo del centrodestra: “Sarà una scelta personale, ma Albertini a me piacerebbe. Mi è piaciuto come sindaco e mi ripiacerebbe come sindaco. Albertini ha lasciato una traccia importante su questa città. Dopo di lui poco. Milano ha bisogno di concretezza, di visioni, di futuro. Albertini sarebbe una garanzia da questo punto di vista. Poi la scelta è sua – ha aggiunto Salvini -. Non può essere accusabile di salvinismo, leghismo o sovranismo. Più di una volta in passato abbiamo avuto visioni diverse, ma Milano ha bisogno di una spinta, di tornare a correre perché gli anni, a prescindere dal Covid, di gestione Sala sono stati fermi”.

Da parte sua, l’ex sindaco sembra interessato a ricandidarsi, ma attende l’accordo tra tutto il centrodestra. “Devono mettersi d’accordo loro, poi quando si sono messi d’accordo loro devo mettermi d’accordo io, con me stesso, se proprio lo voglio fare, e con la mia famiglia”, ha detto al TgR Lombardia. Già alla guida di Palazzo Marino tra il 1997 e il 2006 alla guida di una coalizione di centrodestra, ex esponente di Forza Italia, Albertini è stato pure eurodeputato e senatore di Scelta civica.

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