Scontro a “Non è l’arena” (La7) tra la deputata del Pd Alessia Morani e il senatore Gianluigi Paragone, leader di Italexit, sulle riaperture e sui vaccini.
Morani ribadisce la necessità delle riaperture graduali, ma quando menziona il Recovery Fund e sottolinea l’importanza della Ue, viene scimmiottata da Paragone.
“Vedo che si agita Italexit – commenta Morani – Paragone, se vuoi fare i versi, vai all’asilo“.
“Evviva l’Europa – ribatte Paragone – Dai, fai il trenino“.
“Sei un uomo di una certa età, quindi evita”, replica la parlamentare.
“Sì, ma per fortuna sono un bell’uomo”, chiosa Paragone.
La tensione sale quando Morani ricorda la posizione di Italexit sui vaccini: “Vorrei chiedere al senatore Paragone se si vaccinerà, perché a Pesaro, la città in cui vivo, tra i leader dei No Vax c’è lui, insieme a Povia e a Fusaro. Ricordo che il vaccino è lo strumento principale per combattere la pandemia”.
“E chi te l’ha detto?”, insorge l’ex grillino.
“Ti vaccini sì o no?”, chiede la deputata del Pd.
“No, ho appena fatto il covid – risponde Paragone – E quindi sono molto più protetto di te e di chi si vaccina”.
“Ma tra sei mesi farai il vaccino?”, chiede nuovamente Morani.
“Non mi vaccino – ribadisce il senatore – per il semplice motivo che non ho sicurezza sul vaccino”.
“Ah, ecco, bravo – commenta Morani – fai un buon servizio agli italiani”.
“Tu allora vuoi mettere l’obbligatorietà dei vaccini?”, rilancia Paragone.
“Ma vergognati – ribatte Morani – Stai facendo danno al tuo Paese“.
“Se vuoi vaccinarmi per forza, metti l’obbligatorietà“, ripete Paragone.
La deputata risponde di essersi vaccinata due giorni fa in quanto malata di leucemia e aggiunge: “Non scherziamo. Ci vuole intelligenza e buon senso”.
E Paragone commenta: “Perfetto, non c’è l’obbligatorietà e quindi io non mi vaccino. Tu sei nazista nella testa“.
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