“Impedire di andare al voto significherebbe che quello che molti hanno festeggiato ieri è, in realtà, una farsa: noi festeggiamo la Liberazione e, però, poi torniamo sostanzialmente a vivere chiusi e costretti nei nostri diritti costituzionali”. Lo dice nell’Aula della Camera Ylenia Lucaselli, deputata di Fratelli d’Italia, scatenando la reazione di Pd e Leu. Nel corsodella discussione generale suo decreto legge che rinvia le elezioni amministrative per l’emergenza Covid, la deputata ha associato il rinvio delle elezioni a causa del Covid all’assenza di libertà del regime nazifascista. Le sue parole hanno fatto scattare Filippo Sensi del Pd. “Io non posso accettare che il 25 aprile venga indicato come una farsa, e che si mettano sullo stesso piano la dittatura nazifascista, la cui fine tutta l’Italia ha ricordato e festeggiato ieri, e le restrizioni sanitarie dovute dall’epidemia. Non lo posso accettare e non lo accetterò in questa Aula, per rispetto ai cittadini oggi e ai partigiani che hanno combattuto contro il fascismo, che, ha ragione la collega Lucaselli, purtroppo non è finito quel 25 aprile, ma rialza la sua testa anche oggi, purtroppo, e che ci troverà qui, al nostro post”. Lucaselli ha poi puntualizzato che “nessuno ha mancato di rispetto a quella che è stata la giornata di ieri. Noi riteniamo che quando si parli di libertà, si parla di libertà, e oggi a maggior ragione quella festa deve avere un valore più forte e più sentito perché è oltre un anno che a tutti i cittadini italiani viene impedito…”, ma è stata poi fermata dalla presidenza

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