Il Task Manager di Windows 10, conosciuto come “Gestione Attività” nella versione italiana del sistema operativo Microsoft, continua ad essere aggiornato nel corso del tempo con diverse modifiche volte ad offrire agli utenti un quadro più preciso delle operazioni svolte sul proprio dispositivo. Infatti, oltre a mostrare l’uso della CPU, RAM, SSD ed informazioni importanti relative alle varie applicazioni in esecuzione, lo scorso anno, ad esempio, con l’update di maggio, è stata aggiunta la possibilità di vedere la temperatura della GPU.
Il gigante di Redmond, ovviamente, sta già testando alcune nuove opzioni e, proprio recentemente, i colleghi di WindowsLatest, hanno segnalato due funzionalità, già presenti nell’ultima build scaricabile dai membri del programma Insider, che arriveranno in futuro anche nella release “stabile” di Windows 10. Se avete un PC con qualche anno sulle spalle e poca RAM, gioite: la più interessante di queste funzioni vi consentirà di evitare spiacevoli situazioni dove alcune app consumano una quantità esagerata di memoria, mandando in blocco tutto il sistema (vero Google Chrome?).
La funzionalità in questione si chiama “Modalità Eco” e permetterà di limitare il consumo, a livello di CPU e memoria, delle applicazioni. Se utilizzata in maniera adeguata, tale funzionalità potrebbe migliorare le prestazioni e la reattività complessiva del sistema. In particolar modo, la “modalità Eco” sarà utile per i notebook, consentendo di consumare meno batteria e diminuire, di conseguenza, la sua usura, dati i minori cicli di carica a cui verrà sottoposta.
La seconda, invece, coinvolge Microsoft Edge, il browser realizzato dalla stessa Microsoft che di recente è passato al motore di Chromium. Infatti, dal Task Manager sarà possibile tenere sotto controllo il consumo di risorse dei suoi vari processi, come estensioni, tab e GPU. Inoltre, i processi Edge saranno organizzati in diverse categorie predefinite.
Ricordiamo che Windows 10 21H1 introdurrà diverse altre novità, come il supporto alla nuova tecnologia DNS over HTTPS e una migliore gestione delle GPU, sebbene i cambiamenti più importanti siano attesi per la successiva versione.