Piccolo lapsus del premier Mario Draghi nell’incipit delle comunicazioni al Senato sul Recovery. Quando il capo del governo ha iniziato il suo intervento scritto – che tradizionalmente ricalca quello della prima Camera dove il presidente del Consiglio effettua le comunicazioni – ha affermato: “Signor Presidente, onorevoli deputati“. In diversi, nell’Aula, gli hanno a questo punto fatto cenno richiamandolo, ma il premier ha ripetuto l’errore. Al terzo tentativo Draghi ha quindi ringraziato i senatori, tra gli applausi dell’Aula. Dopo pochi minuti un altro scivolone, questa volta sul 25 aprile, definita “festa della libertà” invece che festa della Liberazione

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