Quanto sta succedendo in India ci riguarda molto da vicino, perché si tratta di una catastrofe umanitaria. In più, l’India è il maggiore produttore di vaccini al mondo. Il Regno Unito aspetta 10 milioni di dosi, l’Ue è in fase di accordi avanzati”. Sono le parole pronunciate a “Dimartedì” (La7) dalla biologa Barbara Gallavotti, a proposito della nuova terribile ondata da covid che ha travolto l’India.

E aggiunge: “L’India in questa fase ha un disperato bisogno di vaccini, perché ha una popolazione di un miliardo e 300 milione di abitanti e ha vaccinato completamente meno dell’1%. Quindi, avrà bisogno di tenere per sé tutte le dosi di vaccino possibili e anche di cercarne all’estero. Questo può far saltare il banco degli equilibri mondiali. Il caso dell’India ci insegna davvero quanto sia rischioso, in questa fase dell’epidemia, pensare di essersi lasciato il virus alle spalle”.

La biologa si sofferma poi sulla nuova variante indiana: “È caratterizzata da due cambiamenti proprio della molecola che il virus usa come chiave per entrare nelle nostre cellule. Un cambiamento è sospettato di rendere il virus più bravo a infettare, l’altro cambiamento è sospettato di rendere il virus più bravo a sfuggire all’effetto degli anticorpi di chi già avuto la malattia e di chi è stato vaccinato. Questi due elementi potrebbero essere devastanti, ma vanno ancora accertati nel dettaglio”.

Articolo Precedente

Recovery, alla sanità 20,2 miliardi per cure sul territorio e digitale. Ma il nuovo piano dimezza case della salute e ospedali di comunità

next
Articolo Successivo

Bersani a La7: “Nel mondo hanno la sfortuna di non avere scienziati da bar come Meloni e Salvini. Renzi su coprifuoco? Dice coglionate”

next