Uno più uno fa due. “Eh beh si certo”. Due per due fa quattro. “Eh figuriamoci, quattro sì”. Quattro per quattro sedici. “Eh come no, sempre stato sedici”. Cinque per cinque, meno cinque, diviso quattro fa cinque. “Aspetta un attimo, posso usare le dita? Comunque sì, cinque, giusto”. Sei per otto quarantotto. “Asino cotto”. Di Canio lì in fondo all’aula con quella giacchetta da giannizzero silenzio. A Sky Calcio Club va in onda la lezione del maestro Carlo Cottarelli.

“Bambini assenti e presenti attenti. Tema: nel calcio le regole pure … Zio Bergomi come si scrive “pure”?

“Si scrive “puré”, maestro Cottarelli”.

“Bravo Beppe, sette più”.

“Dicevamo che nel calcio le regole pure dell’economia non sempre funzionano. Infatti se un’impresa si mette in mente di avere costi non sopportabili, normalmente quell’impresa finisce per fallire. I fallimenti ci sono anche nel calcio, ma sarebbe davvero strano se società del calibro di quelle che hanno voluto la Superlega fallissero”.

(un bambino fa oooohh con la bocca).

“Bambino Marchegiani cos’è quest’espressione di stupore?”

“Niente maestro. Chi ci aveva mai pensato che nel calcio certe squadre pur stracolme, zeppe, gocciolanti debiti non falliscono mai? Che non fanno mai la fine del Toro di Cimminelli, del Bologna di Gnudi e Gruppioni, del Bari di Giancaspro?”

“Bambino Marchegiani non fare troppo il saputello e non prendermi in giro. Ho fatto molti più mastersss di te mentre tu ti infilavi i guantoni e ci sputazzavi sopra”.

“Maestro scusi, non ci avevo mai pensato davvero, solo con lei riesco a capire certi meccanismi dell’economia, ma non quando va da Fazio, solo quando viene qui al Club”

“Bambini assenti e presenti attenti. Continuiamo: quando si esclude il meccanismo che punisce col mercato attraverso il fallimento certi comportamenti allora ci vuole qualcos’altro che sostituisce il mercato (letterale dalla trasmissione del 25 aprile 2021, ndr)”.

“Maestro non ho capito”.

“Bambino Marchegiani, ancora tu? Cosa c’è che non capisci? Lo fai apposta?”

“Maestro lei ha detto ‘il meccanismo che punisce col mercato’ e più avanti ‘ci vuole qualcos’altro che sostituisce il mercato’”.

(risatine acute tra bambino Caressa e il secchione Piccinini)

“Allora Marchegiani, cerco di spiegartelo per l’ennesima volta, e dire che è così chiaro. Se blinda la supercazzola prematurata è una cosa da seni, tapia tapioca, tapioca tarapia, dollari sterline, scarpallacccia allacciascarpa”

“Adesso maestro ho capito. Era tutta questione di dollari e sterline. Seguo sempre il senatore Bagnai su Twitter e anche lui spesso blinda la supercazzola”

“Bambini assenti e presenti attenti. Da economista…”

(Fischi e “buuu” dal fondo dello studio del Club)

“Dicevo… da economista dovrei essere contrario ad ogni forma di limitazione del salario. Ma riconosco che quello del calcio non è un mercato normale, come gli altri. Perciò sì, credo che si potrebbe considerare l’applicazione di qualcosa come il salary cap”.

“Maè ma vattela a pijà su! Ma che stai a dì? Stà sempre a fà er neoliberista cor pupo degli altri e per pallone stai a fa er puro. E che sei diventato un comunista?”

“Bambino Di Canio, le tue intemperanze non sono più tollerabili. Cita un’altra volta i comunisti e ti porto dal preside Draghi

(dal fondo dello studio del Club parte ma subito si affievolisce qualche nota dell’Hully Draghy)

“Bambini assenti e presenti attenti. Riprendiamo. Ci sono società virtuose come il Bayern… Zio Bergomi come si scrive Bayern?”

“Si scrive come patè, maestro”

“Bravo, sette più”

“Dicevamo del Bayern. Parlo spesso di azionariato popolare. Il Bayern è una società che è di proprietà dei tifosi al 75%, proprietà di un’associazione che ha 170mila tifosi (letterale, ndr). Ha i conti a posto e vince”

“Maestro non ho capito”

“Bambino Marchegiani tu lo fai apposta? Cosa non avresti capito?”

“Maestro le giuro che spesso quando parla emette come un borbottio e si mangiucchia un po’ di parole. Il soggetto spesso si perde nei meandri di qualche azzardata subordinata e si finisce con una frase zoppicante a livello sintattico”.

“Bambino Marchegiani le supercazzole le dicono gli economisti come me e Bagnai. Se ti ci metti anche tu a fare il Dante Alighieri facciamo notte”

(bimbo Caressa ridacchia sguaiato con lo sputacchio laterale, il secchione Piccinini annuisce sornione)

“Bambini assenti e presenti attenti. Parliamo dell’Inter. Non ne so abbastanza della situazione finanziaria. Pare che con un prestito, ho letto, con un prestito i problemi di liquidità siano superati (letterale dalla trasmissione del 25 aprile 2021, ndr)”

“E sticazzi”

“Chi è stato? Bambino Di Canio di filata dal preside Draghi e torna con la giustificazione firmata da Lotito

“A maé so bono pur io a far l’economista opinionista come fa lei. Nun so nulla. Me pare. Te credo. Basta er prestito. Essù, daje”.

“Maestro non ho capito”

“Marchegiani cosa non hai capito. Dal preside anche tu. E levati i guantoni quando scrivi. Zio Bergomi come si scrive Inter?”

“Si scrive come patè, maestro”

“Bravo sette più”

(Kitikaka in ricordo dei grandi Cochi e Renato e del magistrale Conte Mascetti alias Ugo Tognazzi)

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