La nuova sportiva verrà svelata il 6 luglio e costituirà il canto del cigno delle sportive di Hethel con motore termico. Poi la produzione di Lotus sarà 100% elettrica e includerà, probabilmente, anche una berlina e un Suv per competere ad armi pari con i rivali della Porsche
Lotus sarà presto un costruttore di auto 100% elettriche. Una decisione su cui pesa la proprietà cinese Geely (che detiene anche Volvo ed è la maggiore azionista di Daimler) e che già si era delineata con la Evija, hypercar da 2,8 milioni di euro prodotta in tiratura limitata e alimentata a batteria. L’ultima delle sportive a motore termico prima del passaggio al full electric si chiamerà “Emira”: la vettura, di cui sono state diffuse le prime immagini teaser, sarà svelata il prossimo 6 luglio e raccoglierà l’eredità della Esprit, granturismo a motore centrale prodotta dal 1976 al 2004 e sostituita dalla Evora nel 2009. Scarsi i dettagli tecnici sin qui forniti: alcuni rumors, comunque, riferiscono di un nuovo motore 2 litri turbo, verosimilmente di derivazione Volvo. Mentre la base costruttiva sarà la “Elemental”, una versione aggiornata del pianale di alluminio della Evora.
“Quest’anno sarà fondamentale per Lotus, in particolare con le nostre auto sportive raggiungeremo la fine di un’era e ne inizieremo un’altra”, spiega in una nota ufficiale Matt Windle, amministratore delegato di Lotus: “Lo spirito e la passione che hanno dato al mondo Elise, Exige ed Evora continueranno a vivere nella prossima generazione di auto, a patire dalla nuovissima Emira”. La futura piattaforma 100% elettrica “Evolution”, invece, consentirà a Lotus di lanciarsi in segmenti finora inesplorati dal costruttore, come quello delle berline di lusso e dei Suv di foggia sportiveggiante: nel mirino sembrano esserci i tedeschi della Porsche con le loro Taycan e Macan. La piattaforma Evolution è stata ingegnerizzata in Gran Bretagna, ma i veicoli che ne deriveranno saranno assemblati in Cina, nel nuovo stabilimento dell’ormai nota Wuhan.
Mentre le future sportive alla spina del costruttore verranno costruite a partire dalla piattaforma “E-Sports”, sviluppata congiuntamente con la divisione sportiva del Gruppo Renault, l’Alpine: il marchio francese, in particolare, la utilizzerà per assemblare il modello che manderà in pensione l’attuale A110 con motore termico. “L’architettura E-Sports sarà flessibile e modulare e genererà una nuova entusiasmante vettura sportiva, con uno stile contemporaneo, guida e maneggevolezza ai vertici della categoria, prestazioni esplosive e quell’inconfondibile carattere Lotus”, promette Matt Windle: “Ho sfidato i nostri team di ingegneria a raggiungere la stessa leggerezza delle nostre ultime auto sportive con motore a combustione”, per garantire un elevato piacere di guida.