Il governo ha comunque annunciato la distribuzione di 16,8 milioni di vaccini nei prossimi sei giorni, dopo aver ricevuto il primo lotto di un milione di dosi Pfizer. Nel paese oltre 400mila vittime
Altri 3.001 persone morte per Covid e quasi 70mila nuovi contagi nelle ultime 24 ore. Il bilancio totale delle vittime in Brasile sale a 401.186 mentre i casi accertati dall’inizio della pandemia sono 14.590.678. Un paese – da oltre 210 milioni di abitanti – da settimane travolto dall’epidemia e ora chiede aiuto al resto del mondo. Il ministro della Salute, Marcelo Queiroga, ha rivolto un appello affinché i Paesi con dosi in eccesso di vaccini anti-Covid li donino al Brasile “il prima possibile”. Dopo che l’ente regolatore per i farmaci (Anvisa) ha bocciato l’uso del vaccino russo Sputnik V il Brasile cerca alternative. In carica dal 23 marzo, Queiroga ha partecipato per la prima volta a un briefing con il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom. “Ribadiamo il nostro appello a coloro che hanno dosi extra di vaccino in modo che possano condividerle con il Brasile il prima possibile, al fine di permetterci di riuscire a portare avanti la nostra ampia campagna di vaccinazione”.
Il governo ha comunque annunciato la distribuzione di 16,8 milioni di vaccini nei prossimi sei giorni, dopo aver ricevuto il primo lotto di un milione di dosi Pfizer. Proprio Queiroga, ha guidato la delegazione ufficiale che si è recata all’aeroporto Viracopos, nell’entroterra dello Stato di San Paolo, dove la notte scorsa un aereo proveniente dagli Stati Uniti è atterrato con un lotto di vaccini Pfizer conservati a 70 gradi sotto zero. A questo lotto se ne aggiungerà un altro che dovrebbe arrivare a maggio con 2 o 2,5 milioni di dosi che fanno parte di un acquisto di 100 milioni, la cui consegna dovrà essere completata nella seconda metà di quest’anno.
Ricevendo personalmente il primo lotto, Queiroga ne ha approfittato per criticare le opposizioni, che hanno definito “negazionista” il presidente Jair Bolsonaro. “Negazionismo è voler negare l’ovvio, vacciniamo in modo efficiente la nostra popolazione, abbiamo la capacità di vaccinare 2,4 milioni di persone al giorno”, ha sottolineato il ministro della Salute.
Il Senato brasiliano intanto ha approvato un disegno di legge che consente la sospensione temporanea dei brevetti sui vaccini contro il Covid-19. La proposta ha provocato molte discussioni e spaccato l’opinione dei parlamentari durante la sessione. Il disegno di legge ha ottenuto 55 voti a favore e 19 contrari. Il testo ora passa al vaglio della Camera dei deputati. In pratica, i titolari di brevetti sono tenuti a fornire alle autorità pubbliche, se lo richiedono, tutte le informazioni necessarie per la produzione di vaccini e farmaci per combattere il coronavirus.Il relatore della proposta, senatore Nelsinho Trad, ha spiegato che il governo federale avrà 30 giorni per mettere in pratica il disegno di legge, redigendo un elenco di brevetti e domande di brevetto soggetti a licenza obbligatoria. La proposta di legge consente anche la violazione di brevetti per test diagnostici e farmaci di provata efficacia nei confronti della malattia mentre è in vigore lo stato di emergenza sanitaria. Il relatore ha sottolineato anche che altri Paesi, come Canada e Israele, hanno adottato la stessa misura.
Per arginare il numero di contagi il comune di Rio de Janeiro ha deciso di estendere le misure restrittive fino al 10 maggio. Le regole nei luoghi pubblici rimangono le stesse. La permanenza delle persone in spiaggia, ad esempio, è ancora vietata nei fine settimana e nei giorni festivi, essendo consentita solo nei giorni feriali. È inoltre vietato sostare in strada tutti i giorni dalle 23 alle 5 del mattino. Il Comune ha mantenuto anche il divieto di locali notturni, discoteche e luoghi di intrattenimento. I servizi commerciali e non essenziali, oltre a bar, caffetterie e ristoranti, potranno operare con pubblico ai tavoli fino alle 22. Centri commerciali e gallerie di negozi, nonché attività culturali e di intrattenimento come musei, cinema, teatri, feste e parchi di divertimento, dovranno operare a un massimo del 40% della capacità, se situati al chiuso, e del 60% se all’aperto.