Due no vax cinquantenni, Paolo Pluda e Nicola Zanardeli, sono accusati dell’attentato all’hub vaccinale di Brescia di inizio aprile e sono stati arrestati dal Ros nella notte tra venerdì 30 aprile e sabato 1 maggio. Secondo le indagini, prima dell’attacco Pluda aveva anche postato sul profilo Facebook la frase “se vogliamo distruggere il nemico dobbiamo usare la stessa arma ‘la paura’ e la loro paura è la nostra unione. Non ci sono altre soluzioni”.
L’obiettivo secondo gli investigatori era di “bloccare e sabotare la campagna vaccinale in corso, intimidendo la popolazione ed alimentando il clima d’incertezza del particolare momento storico, e reiterare nel breve termine ulteriori azioni violente e di danneggiamento”. I due sono quindi gravemente indiziati dei delitti di atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi e porto e detenzione di armi da guerra.
Lo scorso 3 aprile due molotov furono lanciate con l’hub vaccinale di via Morelli a Brescia (dove vengono somministrate un migliaio dosi al giorno), causando dei danni a uno dei padiglioni del complesso. L’incendio alimentato dagli ordigni, per fortuna non propagatosi all’intero padiglione, avrebbe potuto causare gravi danni alla struttura nella quale erano stoccate diverse centinaia di dosi di vaccino.
“Siamo soddisfatti, è un risultato che restituisce tranquillità alla comunità che intende contrastare la pandemia con i metodi che la scienza ci indica”, ha commentato all’Ansa il procuratore di Brescia Francesco Prete. “Sono soggetti vicini ad una destra anomala, non inquadrabile in schieramenti già noti”, ha spiegato il procuratore che ha poi aggiunto: “Il gip ha accolto la nostra contestazione del reato di terrorismo con finalità eversiva nel senso che l’atto è stato commesso contro l’impronta che lo Stato ha dato per la gestione della pandemia”.
Pluda il 27 febbraio aveva partecipato a una manifestazione “no vax” in centro a Verona. Alla protesta, da titolo Riprendiamoci la nostra vita! e organizzata dal Movimento 3V, avevano preso parte circa 300 persone che si erano schierate davanti alle scalinate del Municipio. Tra i partecipanti la deputata del Gruppo Misto, espulsa dal M5S, Sara Cunial. Molti manifestanti non indossavano la mascherina. Una foto di Pluda, che davanti al Municipio veronese indossa un cartello con lo slogan “Stop dittatura sanitaria”, è stata pubblicata sul suo profilo Facebook.