Zoë Roth, la bambina del meme virale “Disaster Girl”, che la rappresenta con un sorrisino quasi soddisfatto mentre sullo sfondo va a fuoco un’abitazione, ha incassato $473.000 (393.512 euro) vendendo all’asta la fotografia originale. La protagonista dello scatto per lungo tempo tra le più “memate” del social, oggi 21enne, ha venduto giovedì come token non fungibile (NFT), un certificato di proprietà digitale della foto che è stata scattata nel lontano 2005. Non essersi mai imbattuti in un fotomontaggio che utilizza proprio quell’immagine è praticamente impossibile.
All’epoca, quando Zoë aveva appena 5 anni, suo padre Dave Roth la portò a vedere un’ustione controllata – un incendio appiccato intenzionalmente per cancellare una proprietà – nel loro quartiere di Mebane, nella Carolina del Nord. La fotografia scattata in quell’occasione è diventata virale, soprattutto per il sorrisino “malizioso” della bambina.
La scelta della ragazza non è un unicum nel mondo delle aste digitali. Negli ultimi mesi in molti hanno messo in vendita proprietà digitali uniche, rivolgendosi ad acquirenti che come collezionisti ricercano esattamente l’originale di quel quadro digitale. È la storia, ad esempio, del primo tweet, pubblicato nel 2006: è stato venduto all’asta per 2,9milioni di dollari dal cofondatore e Ceo di Twitter, Jack Dorsey. Il nuovo business del collezionismo pasa infatti dagli NFT, dalle criptovalute e dalla blockchain, tutti sistemi in grado di certificare l’autenticità di file che altrimenti non sarebbero diversi da milioni di altre copie che è possibile scaricare dal web.
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