“Fedez ha dimostrato che il Re è doppiamente nudo. Perché da una parte ha provato quello che tutti sapevamo rispetto alla partitocrazia in Rai e all’autocensura. Dall’altra ha fatto nomi e cognomi e ha elencato i 4 esponenti leghisti che hanno detto cose irripetibili sugli omosessuali“. È il commento del direttore del Fattoquotidiano.it Peter Gomez, che in diretta social con i giornalisti Daniele Fiori e Claudia Rossi, ha parlato della polemica sollevata dal caso Fedez che ha riportato al centro del dibattito il tema delle ingerenze della politica in Rai. Il 1 maggio il cantante ha denunciato pressioni da parte dei vertici Rai per modificare parte del suo discorso per il Concertone, in particolare il passaggio in cui riportava testualmente alcune dichiarazioni omofobe e offensive nei confronti dei gay pronunciate da leghisti. Dopo la smentita della Rai, il cantante ha pubblicato l’audio della telefonata con gli organizzatori e la vicedirettrice di Rai 3 Ilaria Capitani. “Da quella telefonata emerge che la vicedirettrice era nel panico totale. C’era la paura della reazione. Sul ddl Zan invece la novità è stata che Fedez ha elencato i nomi dei 4 esponenti della lega che hanno detto cose irripetibili sui gay. Frasi definite da Salvini “disgustose e da punire“. Lo stesso Salvini però quei personaggi li ha dentro il partito e non ha mai detto una parola. Anzi alcuni hanno fatto carriera”
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