Nelle scorse ore Facebook ha fatto sapere che si impegna a portare la crittografia end-to-end sia su Messenger che su Instagram, ma la cosa potrebbe richiedere più tempo di quanto alcuni utenti siano disposti ad aspettare.
La crittografia end-to-end per conversazioni non è una funzione dedicata esclusivamente a hacker, terroristi o agenti segreti. Al giorno d’oggi, infatti, sono moltissimi gli utenti consapevoli di quanto sia vitale tenere le conversazioni lontane da occhi indiscreti. App come Signal e Telegram hanno ottenuto tantissimi nuovi utenti in fuga da WhatsApp, dopo che la popolare app di instant messaging di proprietà di Facebook aveva provato a introdurre alcuni aggiornamenti sulla privacy, richiamando così una volta di più l’attenzione proprio sull’importanza di implementare soluzioni aggiuntive per la sicurezza degli strumenti di comunicazione.
Sebbene Facebook continui a lavorare sulla funzione per i suoi client di messaggistica, nessuna delle due app sarà infatti completamente crittografata fino al 2022. L’annuncio è arrivato nell’ambito di un più ampio workshop tenutosi per discutere del futuro della comunicazione privata.
Facebook ha evidenziato che la recente funzione “Vanish Mode” sia un modo per promuovere la privacy quando si utilizzano le sue app di chat, ma senza crittografia end-to-end, è in ritardo rispetto alla maggior parte della concorrenza. Google ha aggiunto la crittografia RCS a dicembre, mentre il continuo successo di Signal e Telegram mostra una crescente consapevolezza sulla privacy tra i consumatori generali.