La prossima Serie A al via il 22 agosto e una nuova formula per la Coppa Italia. Sono queste le due principali novità uscite dal Consiglio di Lega che si è svolto nel pomeriggio di mercoledì. Una seduta arrivata dopo il terremoto provocato dal lancio della Superlega che ha portato alle dimissioni di Andrea Agnelli e Steven Zhang dalla European Club Association (Eca) e l’addio del presidente del Milan, Paolo Scaroni, dal ruolo di consigliere dell’assemblea di Lega.
La prossima stagione prenderà il via quindi nel penultimo fine settimana di agosto e terminerà il 22 maggio 2022, con la pausa natalizia fissata dal 23 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022. Perché la decisione diventi effettiva manca un passaggio dal Consiglio federale, ma si dovrebbe trattare solo di una formalità.
La novità più importante è però rappresentata dal nuovo formato della Coppa Italia che dalla prossima stagione sarà aperta solo a 40 squadre, le 20 di Serie A e le 20 di Serie B. Una decisione che mira ad alzare il livello della competizione che inizierà il 15 agosto con 12 squadre di Serie A subito in campo. Un’ulteriore novità potrebbe arrivare dal campionato Primavera: verrà chiesto alla Figc di portare la competizione da 16 a 18 squadre.
In una nota ufficiale, il presidente Paolo Dal Pino ha voluto però ringraziare Scaroni per il contributo nel corso degli ultimi anni dichiarando di aver preso atto delle dimissioni. Servirà trovare un sostituto ma su questo tema, così come su quello della Superlega, che era all’ordine del giorno, si è deciso di rinviare la discussione a una futura riunione in presenza prevista per la prossima settimana. In quell’incontro verrà vagliata la posizione di Scaroni che con una lettera inviata nei giorni scorsi al presidente della Serie A aveva comunicato la volontà di dimettersi da consigliere.
Il momento della ‘resa dei conti’, in qualche modo preannunciato dato che sul tavolo c’erano da analizzare gli “eventi e le conseguenze della Superlega”, è così slittato. Per la prima volta a finire sotto accusa è il comportamento dei club e dei loro rappresentanti dopo il tentativo di Juventus, Inter e Milan di partecipare a un torneo esclusivo la cui esistenza è durata solo due giorni in seguito all’intervento dei governi nazionali e delle singole federazioni oltre che di Uefa e Fifa.