“La vicenda dei rapporti con Casaleggio e Rousseau è una vicenda umanamente dolorosa“. Danilo Toninelli non si rassegna a una separazione e a uno scenario da carte bollate tra il M5s e l’Associazione Rousseau presieduta da Davide Casaleggio. “Nonostante le parole di Giuseppe Conte stiano facendo capire che ormai la soluzione amichevole sia lontana, io continuo a sperare dal profondo del cuore che ci possa essere una riappacificazione. Il momento è complicato – continua il senatore penstatellato – è inutile che ci nascondiamo, è ovvio che gli iscritti siano del Movimento 5 stelle e non di Rousseau e io spero di votare domani su Rousseau il nuovo statuto e la nuova governance del comitato direttivo come abbiamo votato agli ‘Stati Generali’ e l’ingresso come leader del nostro amato Conte, senza alcun braccio di ferro”. E sui mancati versamenti lamentati da Casaleggio all’Associazione Rousseau, Toninelli è netto: “Certo che vanno versati, ma questa non è solo una questione di soldi, ma è una questione di relazioni personali che in un anno e mezzo di vuoto di potere all’interno del Movimento s’è creato – conclude – è un momento molto difficile ed è altrettanto difficile dialogare con Salvini e Berlusconi e quindi prima vanno risolti i nostri problemi interni e prima torneremo più forti”.