Stop ai vaccini Pfizer per i medici di famiglia. Potranno fare solo i richiami. Una mail spedita di prima mattina ha mandato in tilt il sistema delle vaccinazioni domiciliari per diverse ore. Lasciando col fiato sospeso i medici di famiglia di mezza Roma e migliaia di anziani fragili. Il problema sembra oggettivo. Da marzo sono oltre 120mila le vaccinazioni effettuate dalle Uscar del Lazio e oltre 190mila dalla medicina del territorio. Rinunciare all’apporto dei medici non sembrerebbe una strategia utile. Il blocco alla somministrazione dei vaccini Pfizer, però, non era una fake news. Ma la comunicazione di una dirigente regionale della sanità, in servizio presso la Farmacia dell’Ospedale Sandro Pertini. Che, solo in tarda serata, si è rivelata un errore. Per la Regione Lazio, infatti, quel blocco ai vaccini non c’è mai stato. Contattato da ilfattoquotidiano.it, l’assessorato alla Sanità si dichiara all’oscuro di tutto: “E’ evidentemente un errore della Asl Roma 2, non c’è mai stata una comunicazione in tal senso”.
Il messaggio che ha scatenato tutto è breve. Ma chiaro. A farlo partire è una dirigente della Asl Roma 2, l’azienda sanitaria che si estende nell’area sud-est della Capitale. “Come da disposizione odierna dell’assessorato regionale alla sanità – si legge nel testo – a partire da domani e fino a nuova comunicazione si potranno erogare ai MMG (medici di medicina generale, ndr) esclusivamente le seconde dosi del vaccino Pfizer. Per quanto riguarda il vaccino AstraZeneca non vi sono cambiamenti”. La comunicazione inizia a rimbalzare dalle prime ore nel mattino nelle caselle postali di tutti i medici di base, che ogni giorno si preoccupano dell’approvvigionamento dei vaccini e della successiva somministrazione ai pazienti che non possono muoversi da casa.
A far esplodere il caso nel pomeriggio è la Fimmg Roma, la Federazione dei medici di medicina generale, che in una nota accusa la Regione Lazio di voler favorire le strutture private a scapito dei medici di base. “Causa ‘hubbite’, cioè il processo di moltiplicazione degli hub, oggi molti medici di medicina generale – si legge nella nota – hanno dovuto disdire le vaccinazioni domiciliari. Con una lettera inviata alle Asl dall’assessorato, infatti, sono state bloccate le consegne di dosi Pfizer: i medici di medicina generale potranno fare solo i richiami”.
Il clima insomma è incandescente, anche perché nel territorio della Asl2 vivono un milione e 300mila abitanti. Praticamente il 45% della popolazione complessiva del comune di Roma. E il segretario provinciale Pier Luigi Bartoletti, contattato da ilfattoquotidiano.it, rincara: “Ci chiedono di vaccinare gli anziani a casa e poi ci tolgono i vaccini. Ormai, noi medici di famiglia siamo al mercato delle vacche. Oggi all’ospedale Sandro Pertini si è sfiorata la rissa: i medici di base si sono visti negare i vaccini. Se questa cosa dovesse estendersi anche in provincia come faranno gli anziani a raggiungere gli hub distanti in alcuni casi anche venti chilometri?”.
In serata, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, prova a ricucire lo strappo coi medici. “Non è stata data alcuna disposizione circa una presunta sospensione di approvvigionamenti di vaccini ai medici di medicina generale – afferma D’Amato in una nota – E’ stato un errore di comunicazione commesso da parte di un dirigente medico della Asl Roma 2 ed ho immediatamente chiesto al Direttore generale, Giorgio Casati, di provvedere ad una pronta rettifica. Auspico che ciò sia sufficiente a ristabilire la serenità circa il lavoro prezioso dei medici di medicina generale in questa campagna vaccinale. Ad oggi gli MMG hanno effettuato 191.785 somministrazioni a fronte di 197mila ordinativi ovvero oltre il 97% degli ordini è stato evaso”.
La pace sembra fatta: “Le polemiche in questo momento non servono, lavoriamo uniti contro il virus”, commenta di nuovo Bartoletti, al termine di una riunione all’Inmi Spallanzani di Roma con il coordinatore delle Uscar e direttore dell’Inmi Francesco Vaia. Il caso sembra risolto. Rimane il giallo: la mail dello stop ai vaccini è del mattino. Ma la rettifica della regione – come confermato dallo stesso assessorato a ilfattoquotidiano.it – è arrivata solo dopo il comunicato dei medici.