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Alessandro Cecchi Paone ‘spara a zero’ su Pio e Amedeo: “Non li ho tirati su in macchina perché non li ho riconosciuti”

"Bisogna tutelare quelli che si sono sentiti offesi da quel monologo, io non mi sono divertito per niente", ha detto il giornalista ospite de La Zanzara su Radio24

di F. Q.

Alessandro Cecchi Paone è stato ospite de La Zanzara, su Radio24 con Cruciani e Parenzo. E non ha risparmiato il suo parere sull’ormai noto monologo con cui Pio e Amedeo hanno chiuso il loro “Felicissima Sera” su Canale5: “Pio e Amedeo? Fro*io e finocc**o a me non fanno impressione – dice il giornalista – ma per un ragazzino di un paesino sperduto sentirsi dire froc*o è una ferita nell’anima. Sono due grandi maleducati. Mi hanno detto froc*o di mer*a, ricch*one”. I due conduttori fanno notare che Pio e Amedeo non hanno detto così ma Cecchi Paone prosegue: “L’hanno detto, l’hanno detto. Incitano alla mortificazione di chi non ha strumenti di difesa. E poi io non li ho tirati su in macchina perché non li ho riconosciuti. Bisogna tutelare quelli che si sono sentiti offesi da quel monologo, io non mi sono divertito per niente”.

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