Crollati un intero piano e il tetto dell'edificio. La procura indaga per capire se l'attività, legalmente registrata, fosse in regola anche sul piano amministrativo. Al momento è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo
Sono due le persone morte nell’esplosione di una casa nella zona di Gubbio (Perugia). I vigili del fuoco hanno recuperato nella tarda serata di ieri il corpo di una donna inizialmente data per dispersa. Poche ore prima il suo corpo era stato estratto dalle macerie il cadavere di un ragazzo di vent’anni. Altre due persone sono state invece estratte vive, mentre una quinta è in contatto con i soccorritori. Uno dei due superstiti all’esplosione è stato soccorso sul posto dal personale del 118 e poi trasferito in elicottero al centro grandi ustionati di Cesena. Un altro ferito è invece all’ospedale di Branca.
La violenta esplosione ha interessato una casa in vocabolo Canne Greche: un intero piano e il tetto dell’edificio sono crollati. Secondo le prime informazioni riferite dai vigili del fuoco, l’esplosione è stata provocata da gas gpl e sembra sia avvenuta in un laboratorio dove viene trattata la cannabis a scopo terapeutico.
Gli accertamenti – coordinati sul posto dal sostituto procuratore di Perugia Gemma Miliani – puntano ora ad accertare se l’attività (risultata in regola per quanto riguarda il trattamento della cannabis) fosse in regola anche sotto il profilo amministrativo. La palazzina, di due piani, è risultata regolarmente affittata. Nel fascicolo aperto dalla procura di Perugia potrebbe essere ipotizzato l’omicidio colposo.
“A nome mio e dell’intera comunità umbra esprimo la più sincera vicinanza ai lavoratori, e alle loro famiglie, coinvolti nell’esplosione avvenuta nell’eugubino – dice la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei -. Proprio a qualche giorno di distanza dal Primo maggio in cui si è celebrato il valore ed il diritto al lavoro arriva questa terribile sciagura, che colpisce Gubbio e tutta la nostra regione, che ci ricorda e soprattutto ancora una volta ci impegna, ognuno per le proprie competenze e al di là della retorica, a fare quanto più possibile affinché non si perda la vita mentre si sta svolgendo il proprio lavoro. Ci stringiamo con grande partecipazione attorno alle famiglie colpite dal lutto e auguriamo una pronta guarigione per i lavoratori rimasti feriti”.