Diritti

Francesca Pascale coltiverà cannabis light: “Un altro tema che mi vede lontana da una certa brutta destra. Farò lavorare le ex detenute”

L'ex fidanzata di Silvio Berlusconi racconta a Il Mattino i suoi nuovi progetti e tratteggia un altro tema che la vede lontana dalle posizioni di Forza Italia: "Creerò un’azienda agricola che si occupi della coltivazione e lavorazione della cannabis light, facendo lavorare tutte quelle donne che, una volta uscite dal carcere, hanno bisogno di qualcuno che dia loro una seconda possibilità"

Non solo il ddl Zan, anche la cannabis light. Dopo la presa di distanze sui diritti civili durante la manifestazione organizzata da I Sentinelli a Milano, Francesca Pascale, ex fidanzata di Silvio Berlusconi, racconta a Il Mattino i suoi nuovi progetti e tratteggia un altro tema che la vede lontana dalle posizioni di Forza Italia: “Creerò un’azienda agricola che si occupi della coltivazione e lavorazione della cannabis light, facendo lavorare tutte quelle donne che, una volta uscite dal carcere, hanno bisogno di qualcuno che dia loro una seconda possibilità”.

Si tratta di un “progetto sociale, ambizioso, fatto in sinergia con le associazioni”, ha sottolineato spiegando che proprio la legalizzazione della cannabis è “un altro tema che mi vede molto lontana da una certa brutta destra”. Un’altra frecciata alle posizioni della Lega di Matteo Salvini, diventate attrattive per pezzi di Forza Italia. Pascale ha anche raccontato quella che oggi è la sua quotidianità definendola “più autentica”: “La vita a 36 anni cambia, così come i sogni e le priorità”.

Sabato, partecipando alla manifestazione all’Arco della Pace a Milano, l’ex compagna di Silvio Berlusconi si era schierata a favore della legge contro l’omotransfobia approvata alla Camera e ora rallentata al Senato dal centrodestra e aveva attaccato la Lega: “È giusto, è doveroso nei confronti di queste e delle prossime generazioni approvare il disegno di legge – ha spiegato – Non essere qui in piazza oggi non è prendere una posizione politica ma essere a favore delle discriminazioni e dell’odio”.

Ai cronisti che le hanno chiesto se è delusa da Forza Italia la Pascale ha risposto di esserlo “da alcuni esponenti di Forza Italia che tendono ad abbracciare un’area sovranista più che essere fermi nell’area liberale in cui il partito è nato. Non posso più votare per Forza Italia – ha aggiunto – finché continua a strizzare l’occhio a Salvini piuttosto che guardare al faro della libertà. Non mi sento più di appartenere a un partito che è più sovranista che liberale”.