La Regione Lazio ha tutti gli slot per vaccinarsi con Pfizer pieni fino al termine del mese di maggio, mentre la Asl di Napoli ha comunicato di aver terminato le scorte del vaccino prodotto dalla casa farmaceutica statunitense e quindi ha chiuso gli hub principali della città fino ad almeno mercoledì mattina. Nel Lazio quindi nei prossimi 21 giorni non si potrà prenotare alcuna vaccinazione con Pfizer perché tutte le dosi disponibili sono esaurite, mentre restano disponibili 100mila slot di prenotazione per il vaccino AstraZeneca e il monodose di Johnson&Johnson.
L’Unità di crisi Covid della Regione ha sottolineato che “tutti i vaccini sono sicuri ed efficaci” e che con i prossimi arrivi “verranno ulteriormente alimentati gli slot di prenotazione di tutti” i farmaci contro lo sviluppo della malattia. “È importante – aggiunge – prenotare i primi slot disponibili”. Ad oggi nel Lazio sono 2.276.057 le dosi somministrate, di cui 1.527.583 prime dosi (31,55% della popolazione target) e e 748.474 seconde dosi, pari al 15,46%.
La penuria di vaccini di Pfizer rischia di rallentare invece la campagna vaccinale in Campania. La Asl Napoli 1 ha comunicato di aver “esaurito le scorte” e “in considerazione del programma delle prossime forniture, è ormai evidente che da lunedì non sarà possibile garantire le somministrazioni” nei centri vaccinali di Mostra d’Oltremare e hangar Atitech. La direzione strategica conferma quindi quanto già anticipato sabato con la chiusura dei due più grandi centro vaccinali di Napoli per “l’assoluta mancanza di dosi di vaccino a m-RNA con quantità sufficiente rispetto alla capacità di somministrazione”, si legge nella nota.
A partire da lunedì, spiega l’Asl, e sino almeno alle 14 di mercoledì, quando da Roma dovrebbero arrivare nuove forniture, la campagna vaccinale potrà proseguire solo a scartamento ridotto, compromettendo di fatto il raggiungimento dell’obiettivo minimo giornaliero assegnato dalla Regione. “La sola ASL Napoli 1 Centro – spiega il direttore generale Ciro Verdoliva – garantisce in media la somministrazione di 12.000 dosi al giorno, contribuendo in maniera significativa al raggiungimento del target quotidiano di 48.200 dosi al giorno assegnato alla nostra Regione da parte del Commissario straordinario”. È “evidente” secondo Verdolica che questo stop “avrà conseguenze importanti sull’andamento” della campagna.
In dettaglio, nei prossimi giorni sarà possibile garantire la somministrazione vaccinale esclusivamente presso i centri di Stazione Marittima, Museo Madre e Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte con vaccini AstraZeneca e – ove necessario – Moderna. Ai centri vaccinali di Mostra d’Oltremare e hangar Atitech non sarà garantita alcuna somministrazione delle intere giornate di lunedì e martedì, mentre mercoledì lo stop è certo almeno fino alle ore 14.