Utili per 1,6 miliardi di euro nel primo trimestre dell'anno per la società tedesca che nel 2021 si attende di ricavare dal vaccino più di 12 miliardi. Il Consiglio di amministrazione di AstraZeneca si appresta ad approvare un "ritocco" da 2,6 milioni di euro allo stipendio del numero uno Pascal Soriot
Volano (anche) i profitti di BioNtech, società di biotecnologie tedesca che realizza il vaccino contro il Covid insieme alla statunitense Pfizer, incassando la metà degli utili. I risultati sono migliori delle attese ed evidenziano un utile ante imposte dei primi tre mesi del 2021 di 1,6 miliardi di euro. Nello stesso periodo del 2020 la società aveva messo a bilancio perdite per 53 milioni. BioNtech si attende di ricavare 12,4 miliardi di euro dalla vendita del vaccino nell’intero 2021. Dopo la diffusione dei risultati il titolo della società è arrivato a guadagnare alla borsa di Francoforte più del 9% recuperando parte dei cali che nei giorni scorsi avevano fatto seguito alla proposta statunitense di liberalizzazione dei brevetti. Nell’ultimo anno il valore di borsa della società è quasi quadruplicato. Pochi giorni fa Pfizer ha rivisto al rialzo le stime sui ricavi da vaccino nel 2021, portandole da 15 a 26 miliardi di dollari.
Un altro produttore come AstraZeneca non sembra per contro risentire particolarmente della decisione dell’Unione europea di non utilizzate più il suo vaccino. Il titolo galleggia in borsa intorno alla parità. Il gruppo è un colosso della farmaceutica e i suoi ricavi sono molto più diversificati rispetto ad una società come BioNtech. Le dosi di Atsrazeneca avevano inoltre costi sensibilmente inferiori e il gruppo anglo svedese ha sempre detto di non aver intenzione di fare profitti sul farmaco almeno fino a quando la pandemia non sarà superata. A tenere banco è però il maxi compenso che si appresta a ricever il numero uno Pascal Soriot. Come anticipato nelle scorse settimane da alcuni media , il consiglio d’amministrazione è convocato per approvare l’aumento degli emolumenti a Soriot di altri 2,3 milioni di sterline (2,7 milioni di euro), portando il valore complessivo della retribuzione a 20 milioni di euro. L’incremento del compenso fa seguito a buoni risultati conseguiti dal gruppo lo scorso anno.