“Riaprire i centri commerciali nel weekend? Non vedo perché non debbano riaprire nel breve termine. Potrebbero riaprire già con il prossimo turno di riaperture, chiaramente con delle regole da rispettare, come un termo-scanner all’entrata e flussi contingentati, perché sono un filtro. Questo l’ho sempre detto dallo scorso anno”. Lo annuncia ai microfoni di “24 Mattino” (Radio24) il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, che spiega: “Coi numeri che abbiamo oggi, non tanto in termini di contagi, che secondo me tenderanno a salire nelle prossime settimane soprattutto nella fascia dei giovani, ma avendo protetto le fasce più deboli della popolazione con la vaccinazione, è chiaro che anche i centri commerciali devono riprendere le loro attività. Io mi sono già pronunciato a favore della riapertura dei ristoranti all’interno dei centri commerciali”.
Sileri si pronuncia a favore anche dell‘eliminazione della mascherina all’aperto entro la fine di giugno: “Quando saranno raggiunti i 30 milioni di persone vaccinate, cioè la metà della popolazione, con almeno una dose di vaccino, bisognerà aspettare 3 settimane per avere una buona protezione. Allora, è chiaro che anche la mascherina all’aperto dove non c’è assembramento credo sia sensato mettersela in tasca e rimettersela in faccia quando c’è assembramento e rischi. Quando avremo 30 milioni di vaccinati con una dose? Direi a metà giugno, quindi entro la fine di giugno potremo toglierci la mascherina all’aperto – continua – Le persone che non vorranno vaccinarsi? È un problema che interesserà le fasce della popolazione più giovane, quella sotto i 40 anni. È chiaro che serviranno tantissime campagne di informazione. Ma attenzione: la presenza di un ‘green pass’ sarà un ulteriore stimolo alla vaccinazione, perché ti consente la mobilità solo se hai fatto un tampone, se hai avuto il covid o se sei vaccinato. Se non vuoi vaccinarti e vuoi muoverti, che fai? Ogni volta ti fai un tampone? Capisci che alla fine forse è meglio se ti vaccini e ti togli il pensiero”.
Circa il coprifuoco, il sottosegretario puntualizza: “Secondo me, va messo a mezzanotte anziché alle 23.00 entro due settimane, ma sempre continuando a controllare i numeri. Aspetterei questa settimana per vedere la solita valutazione settimanale del venerdì. Non conviene affatto abolire il coprifuoco, perché ci sono sempre rischi di ulteriori eventi di aggregazione. Dobbiamo andare per gradi: stiamo andando bene, cerchiamo di non correre troppo. Credo che già spostare il coprifuoco a mezzanotte sia positivo. Vediamo poi a giugno quello che accadrà. Quando avremo raggiunto i 30 milioni di persone vaccinate con la prima dose, dopo 3 settimane di raggiungimento di quel numero pari a 30 milioni, allora è chiaro che si possa fare un ulteriore passo avanti”.