‘Planetario’ di Peppe Voltarelli: un disco d’altri tempi, dal profumo esotico
“È una mappa sentimentale di incontri e grandi amicizie raccontate da canzoni senza tempo.” A parlare di Planetario (Squi[libri] Editori, 2021), il suo quinto album da solista, è il cantautore calabrese Peppe Voltarelli. Un disco prodotto da Sergio Secondiano Sacchi e da Daniele Caldarini per Cose di Amilcare.
L’ex cantante de Il Parto delle Nuvole Pesanti fa sua la grande canzone d’autore: da Jacques Brel a Bob Dylan, da Leo Ferré a Vysotskij, con duetti di eccezione come: Joan Manuel Serrat, Adriana Varela, Silvio Rodrìguez e Amancio Prada. “È un coraggioso manifesto di una libertà espressiva – continua Voltarelli – che va oltre confini e frontiere, appartenenze e malintese identità.”
Un disco di altri tempi sia per il repertorio scelto che per gli arrangiamenti. Bellissimo il digipak, come tutti quelli di Squi[libri], realizzato con le opere dell’artista Anna Corcione, e un voluminoso booklet che contiene diversi racconti tra cui uno dello stesso cantautore. Voltarelli si conferma un interprete di razza, uno dei pochi artisti capaci di risalire con coraggio l’inarrestabile corrente dell’industria discografica con la bellezza della grande musica d’autore. “Non possiamo ridurre la durata di questo lavoro a pochi istanti, ci vuole tempo e questo tempo ha un valore che tutti devono imparare a rispettare.”
Il discodal profumo esotico si apre con “Piccola serenata diurna”, cantata insieme allo stesso Silvio Rodríguez, già interpretata da Fiorella Mannoia. Poi c’è la regina del tango Adriana Varela e Joan Isaac che interpreta con Voltarelli il suo brano più famoso “Margalida”. E infine gli unici due italiani: Sergio Endrigo con “La prima compagnia” e Domenico Modugno con “Musetto”.
“Marinai” è l’unico brano di Peppe Voltarelli presente nel disco, ricantato in una intensa versione catalana insieme alla bellissima voce di Rusó Sala.
Come hai scelto gli autori le canzoni da interpretare?
Tutto è cominciato con uno spettacolo dedicato alle canzoni sui porti del nord Europa come Amsterdam Ostenda e Rotterdam. Volevamo fare una mappatura sentimentale delle canzoni e degli autori amati e incontrati nei miei viaggi in Europa ma anche in America. È stato un lavoro fatto insieme a Sergio Secondiano Sacchi che si è occupato delle traduzioni. Abbiamo scelto brani di grandi autori come Leo Ferrè, che è presente nel mio repertorio da molti anni. Ci tenevo poi ad avere alcuni brani come “La Manic” e “Garganta con arena” visto il mio forte legame con l’Argentina e il Canada. La canzone spagnola e catalana, invece, è stata una scoperta dovuta alle frequentazioni del Festival Barnasants di Barcellona, dove attraverso il lavoro di Cose di Amilcare mi sono appassionato ad Amancio Prada, Joan Isaac, Ruso Sala e i grandi Sabina J.M Serrat e Silvio Rodríguez.
Ci sono diversi ospiti di eccellenza, come hai avuto modo d’incontrarli?
Adriana Varela l’avevo conosciuta a Buenos Aires durante una tournée e dopo essere stato suo ospite in Radio mi ha invitato a cantare con lei alla Trastienda; oppure Joan Isaac, con cui aveva partecipato allo spettacolo “Storie d’amore e d’anarchie”. Mentre Silvio Rodríguez, J.M Serrat e Amancio Prada sono degli autori che ha coinvolto Sergio, visto la loro lunga amicizia. Come anche la bravissima Ruso Sala.
Ha ancora senso fare dei dischi fisici oggi?
Penso di sì, se non altro per contrastare il dominio delle grandi multinazionali digitali a favore del piccolo artigianato locale, che esiste ed ha diritto a sopravvivere. Questo è anche uno dei motivi che ci ha spinto a non pubblicare subito il lavoro su Spotify, proprio per sottolineare che il trattamento economico che questa piattaforma riserva agli artisti è secondo noi offensivo. E noi per primi abbiamo l’obbligo di far rispettare il nostro lavoro anche imparando a dire no o semplicemente cercando strade alternative contro omologazione e sfruttamento.
Gli unici italiani che hai scelto sono Endrigo e Modugno, come mai?
Modugno e Sergio Endrigo per me sono sempre stati dei modelli. Entrambi hanno dedicato molto delle loro carriere al legame tra canzone e poesia, inoltre sono stati autori molto amati all’estero e non solo dalla collettività di origine italiana, basti pensare al legame tra Endrigo e la canzone brasiliana, ancora oggi nelle radio in Cile, Argentine e in Nord America sono programmate le loro canzoni.
Interpretare canzoni può essere considerato un lavoro d’autore?
Senza dubbio le canzoni si trasformano e si plasmano sul corpo e nella voce di chi le canta, l’importante é crederci e illudersi, se questo ti riesce allora la canzone diventa tua e l’autore originario diventa il tuo amico speciale.
Cosa hai fatto in quest’anno sospeso?
Ho pensato molto, ho pensato che purtroppo da alcuni anni in Italia è in atto una politica culturale che tende a privilegiare dei potentati economici e aziendali che monopolizzano gli spazi, compresi quelli dei live. Questo fa male alla musica perché pialla i contenuti e le offerte a pochi prodotti molto simili tra loro, il mainstream occupa tutti gli spazi possibili, compresi quelli alternativi e di nicchia, a discapito della ricerca e della sperimentazione a mio avviso.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Palermo, 9 mar. (Adnkronos) - I vigili del fuoco del Comando provinciale di Palermo resteranno per tutta la notte tra via Quintino Sella e via Gaetano Daita per tenere sotto controllo l'edificio in cui ieri mattina si è propagato un vasto incendio che ha distrutto l'appartamento all'ultimo piano dell'ex sottosegretario alla Salute, Adelfio Elio Cardinale, e della moglie, l'ex magistrato Annamaria Palma. I due sono riusciti a mettersi in salvo, tutti i residenti sono stati evacuati, un uomo di 80 anni è rimasto intossicato. "Le fiamme sono state circoscritte e non si propagano più. Sono in corso adesso le operazioni di bonifica che consistono nello smassamento della parte combusta e nello spegnimento dei focolai residui. Per tutta la notte sul posto sarà effettuato un servizio di vigilanza antincendio", ha spiegato in serata all'Adnkronos Agatino Carrolo, direttore regionale dei vigili del fuoco della Sicilia, da ieri mattina sul luogo del rogo.
"Abbiamo dovuto tagliare il tetto con le motoseghe. I miei uomini hanno lavorato a 25 metri su un piano inclinato di 30 gradi e abbiamo lavorato con la dovuta cautela. Tagliato il tetto si impedisce alle fiamme di propagarsi. Quindi rimangono da effettuare le operazioni di bonifica, di rimozione del materiale combusto e laddove ci sono dei focolai residui spegnerli. Oltre a questo si prevede di effettuare un'operazione di vigilanza antincendio ceh consiste in un presidio fisico a vigilare lo stato dei luoghi fino a quando non ci sarà più bisogno", ha detto.
E ha aggiunto: "Ci siamo trovati ad operare ad un altezza di 25 metri dal piano di calpestio. Dobbiamo spegnere un incendio importante di un tetto di circa 400 mq di falde e le fiamme sono particolarmente insidiose perché questa combustione è caratterizzata dal cosiddetto fuoco covante ossia una combustione in condizione di sotto ossigenazione che corre nello spazio di ventilazione del tetto. Quindi in superficie non si vede nulla ma ad un certo punto le fiamme affiorano dove è possibile".
Roma, 8 mar (Adnkronos) - "Non c’è molto da dire, se non che mi vergogno e che mi dispiace molto. Il Pd è germogliato dalle tradizioni più alte e più nobili della storia politica del Paese. Ha nel suo dna l’europeismo. Ed è di tutta evidenza che non può essere questo il nostro posizionamento". Lo scrive sui social Pina Picierno rispondendo alle proteste sui social per il post del Pd sulla questione del piano di Difesa Ue in cui si legge 'bravo Matteo' a proposito delle posizioni di Matteo Salvini.
"Mi vergogno, infatti. E sono allibita", aggiunge la vice presidente del Parlamento europeo.
Roma, 8 mar (Adnkronos) - "Ma vi siete bevuti il cervello Elly Schlein? Vi mettete a scimiottare Salvini. I riformisti sono vivi? Hanno qualcosa da dire? Paolo Gentiloni, Lorenzo Guerini certificate la vostra esistenza in vita al netto di Pina Picierno e Filippo Sensi". Lo scrive sui social Carlo Calenda, rilanciando un post del Partito democratico sulla questione del piano di Difesa Ue in cui tra l'altro si legge 'bravo Matteo' a proposito delle posizioni di Salvini.
Roma, 8 mar (Adnkronos) - "In Italia si aggira un tizio - si chiama Andrea Stroppa - che rappresenta gli interessi miliardari e le intrusioni pericolose di Elon Musk. Dopo avere espresso avvertimenti vagamente minatori e interferito sull’attività di governo, questo Stroppa ha insultato due giornalisti, Fabrizio Roncone e la moglie Federica Serra, con il metodo tipico dell’intimidazione". Lo dice il senatore del Pd Walter Verini.
"Esprimiamo solidarietà ai due giornalisti. E ci chiediamo anche cosa aspetti Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio di questo Paese, a far sentire la sua voce contro queste ingerenze, questi attacchi, questi tentativi di intimidazione a giornalisti e giornali”, aggiunge il capogruppo Pd in Antimafia.
Roma, 8 mr (Adnkronos) - "Mentre il dibattito politico italiano viene inevitabilmente attratto dalla demagogia, da Trump arriva un’altra sberla: l’ipotesi del ritiro di 35.000 soldati americani dalla Germania. Si va di cigno nero in cigno nero, ma tutto questo sembra non ridestare dalla bolla della politica politicante il governo". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva.
"Oggi il Capitano ha animato i suoi gazebo nei fatti contro la linea della Premier e dell’altro Vicepremier (che dovrebbe essere il Ministro degli Esteri). Di fronte a questi scenari, serve un soprassalto di responsabilità. Oggi - aggiunge Borghi - di fronte agli sviluppi della guerra in Ucraina e alla svolta anti-Nato di Trump sono in gioco le nostre libertà democratiche: questo è il tema chiave di questi anni".
Washington, 8 mar. (Adnkronos) - E' stata eseguita tramite fucilazione la condanna a morte di Brad Keith Sigmon, che aveva scelto il plotone di esecuzione alla sedia elettrica e all'iniezione letale, i metodi adottati dalla South Carolina per le pene capitali. La Corte Suprema dello Stato aveva rifiutato l'ultima richiesta di sospensione dell'esecuzione, la prima tramite fucilazione eseguita negli Stati Uniti in 15 anni.
Il legale dell'uomo, condannato a morte per l'omicidio dei genitori della sua ex fidanzata con una mazza da baseball, ha spiegato al Washington Post che il suo assistito ha scelto il plotone di esecuzione perché "ha paura" ed è preoccupato per le possibili sofferenze provocate dall'iniezione letale, il cui procedimento, ha aggiunto il legale, viene "tenuto segreto".
Secondo quanto riferiscono i media americani, un plotone di esecuzione di tre agenti ha sparato all'uomo da una distanza di circa 4,6 metri all'interno del Broad River Correctional Institution nella capitale dello stato Columbia.
I giornalisti che hanno assistito all'esecuzione da dietro un vetro antiproiettile hanno affermato che Sigmon indossava una tuta nera con un piccolo bersaglio rosso fatto di carta o stoffa sul cuore. In una dichiarazione finale letta dal suo avvocato, Gerald King, Sigmon ha dichiarato di voler inviare un messaggio di "amore e un invito ai miei fratelli cristiani ad aiutarci a mettere fine alla pena di morte".
Al condannato è stato quindi messo in testa un cappuccio e circa due minuti dopo il plotone di esecuzione, composto da volontari del South Carolina Department of Corrections, ha sparato attraverso fessure in un muro.
Da quando è stata reintrodotta la pena di morte negli Usa nel 1976 sono state eseguite solo tre condanne a morte per fucilazione, tutte nello Utah, nel 1977, nel 1996 e nel 2000.
Roma, 8 mar. (Adnkronos) - “Il risultato record raggiunto con il 2x1000 per il 2024 consente al Partito democratico un investimento straordinario sui territori: questa settimana abbiamo inviato oltre un milione di euro alle nostre articolazioni regionali e provinciali, che si somma alle 440.000 euro già anticipate. Si tratta solo del 70% di quanto pattuito, in quanto lo Stato non ha ancora trasferito l’intero 2x1000 spettante ai partiti politici. Ma noi invieremo comunque entro marzo il restante 30%, superando in totale i 2 milioni di euro relativi al solo 2024. Se sommiamo queste risorse al mezzo milione di euro trasferito lo scorso anno, possiamo calcolare che, in questi due anni di segreteria, il Pd nazionale ha trasferito ai territori più del doppio delle risorse trasferite negli otto anni precedenti sommati insieme, cioè dalla fine del finanziamento pubblico al 2022". Lo sottolinea il tesoriere del Pd, Michele Fina.
"Oggi -aggiunge- possiamo farlo perché sta arrivando a compimento una grande opera di risanamento del nostro bilancio, ma soprattutto perché abbiamo fatto fin dall’inizio una scelta precisa: investire per sostenere la partecipazione, l'attività politica e, in ultima istanza, la democrazia nel Paese. Abbiamo unito tutti i livelli del partito in un unico sforzo corale. Per questo nel 2024 siamo risultati il primo partito in assoluto con 10.286.000 circa di risorse, con una crescita di 3 milioni in due anni e ben 628.000 contribuenti che ci hanno scelto. È il dato più alto della nostra storia”.
“In un tempo in cui -le democrazie liberali sono messe in discussione dalla prepotenza finanziaria di plurimiliardari stranieri e dalla forza economica delle big tech, il Partito democratico -aggiunge la segretaria Elly Schlein- riparte dai territori, dal coinvolgimento della base, dal riacquisto e riapertura delle sedi, dalla formazione politica".
A67
Crossover-Rock Band
Musica - 11 Maggio 2021
‘Planetario’ di Peppe Voltarelli: un disco d’altri tempi, dal profumo esotico
“È una mappa sentimentale di incontri e grandi amicizie raccontate da canzoni senza tempo.” A parlare di Planetario (Squi[libri] Editori, 2021), il suo quinto album da solista, è il cantautore calabrese Peppe Voltarelli. Un disco prodotto da Sergio Secondiano Sacchi e da Daniele Caldarini per Cose di Amilcare.
L’ex cantante de Il Parto delle Nuvole Pesanti fa sua la grande canzone d’autore: da Jacques Brel a Bob Dylan, da Leo Ferré a Vysotskij, con duetti di eccezione come: Joan Manuel Serrat, Adriana Varela, Silvio Rodrìguez e Amancio Prada. “È un coraggioso manifesto di una libertà espressiva – continua Voltarelli – che va oltre confini e frontiere, appartenenze e malintese identità.”
Un disco di altri tempi sia per il repertorio scelto che per gli arrangiamenti. Bellissimo il digipak, come tutti quelli di Squi[libri], realizzato con le opere dell’artista Anna Corcione, e un voluminoso booklet che contiene diversi racconti tra cui uno dello stesso cantautore. Voltarelli si conferma un interprete di razza, uno dei pochi artisti capaci di risalire con coraggio l’inarrestabile corrente dell’industria discografica con la bellezza della grande musica d’autore. “Non possiamo ridurre la durata di questo lavoro a pochi istanti, ci vuole tempo e questo tempo ha un valore che tutti devono imparare a rispettare.”
Il disco dal profumo esotico si apre con “Piccola serenata diurna”, cantata insieme allo stesso Silvio Rodríguez, già interpretata da Fiorella Mannoia. Poi c’è la regina del tango Adriana Varela e Joan Isaac che interpreta con Voltarelli il suo brano più famoso “Margalida”. E infine gli unici due italiani: Sergio Endrigo con “La prima compagnia” e Domenico Modugno con “Musetto”.
“Marinai” è l’unico brano di Peppe Voltarelli presente nel disco, ricantato in una intensa versione catalana insieme alla bellissima voce di Rusó Sala.
Come hai scelto gli autori le canzoni da interpretare?
Tutto è cominciato con uno spettacolo dedicato alle canzoni sui porti del nord Europa come Amsterdam Ostenda e Rotterdam. Volevamo fare una mappatura sentimentale delle canzoni e degli autori amati e incontrati nei miei viaggi in Europa ma anche in America. È stato un lavoro fatto insieme a Sergio Secondiano Sacchi che si è occupato delle traduzioni. Abbiamo scelto brani di grandi autori come Leo Ferrè, che è presente nel mio repertorio da molti anni. Ci tenevo poi ad avere alcuni brani come “La Manic” e “Garganta con arena” visto il mio forte legame con l’Argentina e il Canada. La canzone spagnola e catalana, invece, è stata una scoperta dovuta alle frequentazioni del Festival Barnasants di Barcellona, dove attraverso il lavoro di Cose di Amilcare mi sono appassionato ad Amancio Prada, Joan Isaac, Ruso Sala e i grandi Sabina J.M Serrat e Silvio Rodríguez.
Ci sono diversi ospiti di eccellenza, come hai avuto modo d’incontrarli?
Adriana Varela l’avevo conosciuta a Buenos Aires durante una tournée e dopo essere stato suo ospite in Radio mi ha invitato a cantare con lei alla Trastienda; oppure Joan Isaac, con cui aveva partecipato allo spettacolo “Storie d’amore e d’anarchie”. Mentre Silvio Rodríguez, J.M Serrat e Amancio Prada sono degli autori che ha coinvolto Sergio, visto la loro lunga amicizia. Come anche la bravissima Ruso Sala.
Ha ancora senso fare dei dischi fisici oggi?
Penso di sì, se non altro per contrastare il dominio delle grandi multinazionali digitali a favore del piccolo artigianato locale, che esiste ed ha diritto a sopravvivere. Questo è anche uno dei motivi che ci ha spinto a non pubblicare subito il lavoro su Spotify, proprio per sottolineare che il trattamento economico che questa piattaforma riserva agli artisti è secondo noi offensivo. E noi per primi abbiamo l’obbligo di far rispettare il nostro lavoro anche imparando a dire no o semplicemente cercando strade alternative contro omologazione e sfruttamento.
Gli unici italiani che hai scelto sono Endrigo e Modugno, come mai?
Modugno e Sergio Endrigo per me sono sempre stati dei modelli. Entrambi hanno dedicato molto delle loro carriere al legame tra canzone e poesia, inoltre sono stati autori molto amati all’estero e non solo dalla collettività di origine italiana, basti pensare al legame tra Endrigo e la canzone brasiliana, ancora oggi nelle radio in Cile, Argentine e in Nord America sono programmate le loro canzoni.
Interpretare canzoni può essere considerato un lavoro d’autore?
Senza dubbio le canzoni si trasformano e si plasmano sul corpo e nella voce di chi le canta, l’importante é crederci e illudersi, se questo ti riesce allora la canzone diventa tua e l’autore originario diventa il tuo amico speciale.
Cosa hai fatto in quest’anno sospeso?
Ho pensato molto, ho pensato che purtroppo da alcuni anni in Italia è in atto una politica culturale che tende a privilegiare dei potentati economici e aziendali che monopolizzano gli spazi, compresi quelli dei live. Questo fa male alla musica perché pialla i contenuti e le offerte a pochi prodotti molto simili tra loro, il mainstream occupa tutti gli spazi possibili, compresi quelli alternativi e di nicchia, a discapito della ricerca e della sperimentazione a mio avviso.
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Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
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"Abbiamo dovuto tagliare il tetto con le motoseghe. I miei uomini hanno lavorato a 25 metri su un piano inclinato di 30 gradi e abbiamo lavorato con la dovuta cautela. Tagliato il tetto si impedisce alle fiamme di propagarsi. Quindi rimangono da effettuare le operazioni di bonifica, di rimozione del materiale combusto e laddove ci sono dei focolai residui spegnerli. Oltre a questo si prevede di effettuare un'operazione di vigilanza antincendio ceh consiste in un presidio fisico a vigilare lo stato dei luoghi fino a quando non ci sarà più bisogno", ha detto.
E ha aggiunto: "Ci siamo trovati ad operare ad un altezza di 25 metri dal piano di calpestio. Dobbiamo spegnere un incendio importante di un tetto di circa 400 mq di falde e le fiamme sono particolarmente insidiose perché questa combustione è caratterizzata dal cosiddetto fuoco covante ossia una combustione in condizione di sotto ossigenazione che corre nello spazio di ventilazione del tetto. Quindi in superficie non si vede nulla ma ad un certo punto le fiamme affiorano dove è possibile".
Roma, 8 mar (Adnkronos) - "Non c’è molto da dire, se non che mi vergogno e che mi dispiace molto. Il Pd è germogliato dalle tradizioni più alte e più nobili della storia politica del Paese. Ha nel suo dna l’europeismo. Ed è di tutta evidenza che non può essere questo il nostro posizionamento". Lo scrive sui social Pina Picierno rispondendo alle proteste sui social per il post del Pd sulla questione del piano di Difesa Ue in cui si legge 'bravo Matteo' a proposito delle posizioni di Matteo Salvini.
"Mi vergogno, infatti. E sono allibita", aggiunge la vice presidente del Parlamento europeo.
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Roma, 8 mar (Adnkronos) - "In Italia si aggira un tizio - si chiama Andrea Stroppa - che rappresenta gli interessi miliardari e le intrusioni pericolose di Elon Musk. Dopo avere espresso avvertimenti vagamente minatori e interferito sull’attività di governo, questo Stroppa ha insultato due giornalisti, Fabrizio Roncone e la moglie Federica Serra, con il metodo tipico dell’intimidazione". Lo dice il senatore del Pd Walter Verini.
"Esprimiamo solidarietà ai due giornalisti. E ci chiediamo anche cosa aspetti Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio di questo Paese, a far sentire la sua voce contro queste ingerenze, questi attacchi, questi tentativi di intimidazione a giornalisti e giornali”, aggiunge il capogruppo Pd in Antimafia.
Roma, 8 mr (Adnkronos) - "Mentre il dibattito politico italiano viene inevitabilmente attratto dalla demagogia, da Trump arriva un’altra sberla: l’ipotesi del ritiro di 35.000 soldati americani dalla Germania. Si va di cigno nero in cigno nero, ma tutto questo sembra non ridestare dalla bolla della politica politicante il governo". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva.
"Oggi il Capitano ha animato i suoi gazebo nei fatti contro la linea della Premier e dell’altro Vicepremier (che dovrebbe essere il Ministro degli Esteri). Di fronte a questi scenari, serve un soprassalto di responsabilità. Oggi - aggiunge Borghi - di fronte agli sviluppi della guerra in Ucraina e alla svolta anti-Nato di Trump sono in gioco le nostre libertà democratiche: questo è il tema chiave di questi anni".
Washington, 8 mar. (Adnkronos) - E' stata eseguita tramite fucilazione la condanna a morte di Brad Keith Sigmon, che aveva scelto il plotone di esecuzione alla sedia elettrica e all'iniezione letale, i metodi adottati dalla South Carolina per le pene capitali. La Corte Suprema dello Stato aveva rifiutato l'ultima richiesta di sospensione dell'esecuzione, la prima tramite fucilazione eseguita negli Stati Uniti in 15 anni.
Il legale dell'uomo, condannato a morte per l'omicidio dei genitori della sua ex fidanzata con una mazza da baseball, ha spiegato al Washington Post che il suo assistito ha scelto il plotone di esecuzione perché "ha paura" ed è preoccupato per le possibili sofferenze provocate dall'iniezione letale, il cui procedimento, ha aggiunto il legale, viene "tenuto segreto".
Secondo quanto riferiscono i media americani, un plotone di esecuzione di tre agenti ha sparato all'uomo da una distanza di circa 4,6 metri all'interno del Broad River Correctional Institution nella capitale dello stato Columbia.
I giornalisti che hanno assistito all'esecuzione da dietro un vetro antiproiettile hanno affermato che Sigmon indossava una tuta nera con un piccolo bersaglio rosso fatto di carta o stoffa sul cuore. In una dichiarazione finale letta dal suo avvocato, Gerald King, Sigmon ha dichiarato di voler inviare un messaggio di "amore e un invito ai miei fratelli cristiani ad aiutarci a mettere fine alla pena di morte".
Al condannato è stato quindi messo in testa un cappuccio e circa due minuti dopo il plotone di esecuzione, composto da volontari del South Carolina Department of Corrections, ha sparato attraverso fessure in un muro.
Da quando è stata reintrodotta la pena di morte negli Usa nel 1976 sono state eseguite solo tre condanne a morte per fucilazione, tutte nello Utah, nel 1977, nel 1996 e nel 2000.
Roma, 8 mar. (Adnkronos) - “Il risultato record raggiunto con il 2x1000 per il 2024 consente al Partito democratico un investimento straordinario sui territori: questa settimana abbiamo inviato oltre un milione di euro alle nostre articolazioni regionali e provinciali, che si somma alle 440.000 euro già anticipate. Si tratta solo del 70% di quanto pattuito, in quanto lo Stato non ha ancora trasferito l’intero 2x1000 spettante ai partiti politici. Ma noi invieremo comunque entro marzo il restante 30%, superando in totale i 2 milioni di euro relativi al solo 2024. Se sommiamo queste risorse al mezzo milione di euro trasferito lo scorso anno, possiamo calcolare che, in questi due anni di segreteria, il Pd nazionale ha trasferito ai territori più del doppio delle risorse trasferite negli otto anni precedenti sommati insieme, cioè dalla fine del finanziamento pubblico al 2022". Lo sottolinea il tesoriere del Pd, Michele Fina.
"Oggi -aggiunge- possiamo farlo perché sta arrivando a compimento una grande opera di risanamento del nostro bilancio, ma soprattutto perché abbiamo fatto fin dall’inizio una scelta precisa: investire per sostenere la partecipazione, l'attività politica e, in ultima istanza, la democrazia nel Paese. Abbiamo unito tutti i livelli del partito in un unico sforzo corale. Per questo nel 2024 siamo risultati il primo partito in assoluto con 10.286.000 circa di risorse, con una crescita di 3 milioni in due anni e ben 628.000 contribuenti che ci hanno scelto. È il dato più alto della nostra storia”.
“In un tempo in cui -le democrazie liberali sono messe in discussione dalla prepotenza finanziaria di plurimiliardari stranieri e dalla forza economica delle big tech, il Partito democratico -aggiunge la segretaria Elly Schlein- riparte dai territori, dal coinvolgimento della base, dal riacquisto e riapertura delle sedi, dalla formazione politica".