Il dialogo sui candidati per le amministrative di Pd e M5s non è completamente chiuso, almeno non a Torino. Dopo che nelle scorse ore, intervenendo al Forum del Fatto quotidiano, lo stesso Giuseppe Conte ha parlato di un candidato civico che può mettere d’accordo le due forze politiche, a spendersi per “allargare il campo” è stata (di nuovo) la sindaca Chiara Appendino. La prima cittadina, intervenendo ieri sera all’assemblea di Articolo Uno Torino, si è rivolta direttamente all’ex segretario Pd Pier Luigi Bersani auspicando una ricucitura e riconoscendo per la prima volta le “ingenuità e immaturità” che hanno impedito l’accordo tra Pd e M5s quando nel 2013 era lui il candidato presidente del Consiglio.
“Conte e quello che rappresenta, il percorso che sta facendo, ci porterà ad avere un dialogo sicuramente privilegiato con Articolo Uno e chi si trova in questa volontà in qualche modo di allargare il campo”, ha detto la sindaca. E poi rivolgendosi proprio a Bersani ha aggiunto: “Voglio chiudere salutando l’onorevole Bersani che ci tengo a salutare personalmente. Io sono proprio convinta che Conte ci accompagnerà in questo nuovo percorso, un percorso che io spero possa ricucire alcune ingenuità e nostre immaturità iniziali di cui ha pagato il prezzo lo stesso onorevole Bersani allora. Sono convinta che se riusciremo a mettere insieme tutte le forze positive del nostro Paese e il meglio di ciascuno di noi, e ciascuno di noi ha degli aspetti positivi, riusciremo ad affrontare le grandissime sfide del Pnrr e anche della nostra città”.
Per Appendino insomma, di strada dalle ormai famose consultazioni in streaming che videro fallire l’accordo Pd-M5s nel 2013 ne è stata fatta tanta e l’obiettivo ora è “non tornare indietro”. La prima cittadina da alcune settimane lancia appelli perché le forze giallorosse sostengano un unico candidato, ma finora non si è riusciti a raggiungere un’intesa. Conte e Letta nel weekend hanno parlato di accordi che possono essere discussi al ballottaggio, soprattutto nelle città dove Pd e 5 stelle finora sono stati all’opposizione. Appendino ieri, intervenendo a margine di un’iniziativa, è stata però molto netta: “L’unico scenario che mi sento di escludere al 100% è che M5s appoggi il Pd al ballottaggio, i matrimoni combinati non funzionano, o si costruisce un progetto politico prima, in cui tutti credono, che crea coinvolgimento, oppure non funzionano certamente in dieci giorni tra primo e secondo turno”. Proprio queste frasi, pronunciate dalla sindaca, sono state interpretate come un’ulteriore chiusura, ma in realtà rivelano il tentativo estremo di Appendino e dei 5 stelle di spingere perché l’accordo venga fatto prima dell’inizio della campagna elettorale.