I prototipi della nuova Porsche Macan 100% elettrica sono pronti ai collaudi su strada pubblica, che precederanno la commercializzazione del Suv compatto a batteria, attesa per il 2023. Alla fine dei test, si stima che la Macan elettrica avrà percorso circa tre milioni di chilometri nelle varie prove, svolte in tutto il mondo e nelle più svariate condizioni climatiche. II primi primi test si sono già svolti sul circuito di prova del centro di sviluppo Porsche di Weissach (Germania).
Molti dei suddetti chilometri sono già stati percorsi all’interno di uno spazio virtuale. “I test in modalità digitale non solo permettono di risparmiare tempo e costi, ma anche di preservare le risorse, migliorando così la sostenibilità”, afferma Porsche. Anziché veicoli reali, infatti, gli ingegneri utilizzano prototipi digitali, cioè modelli computazionali che replicano le caratteristiche, i sistemi e i propulsori di un veicolo con un elevato grado di precisione. Sono stati realizzati 20 prototipi digitali per studiare l’aerodinamica, la gestione dell’energia, il funzionamento e le emissioni acustiche.
“Il mondo digitale è stato indispensabile per lo sviluppo della Macan a trazione elettrica”, commenta l’esperto di aerodinamica Wiegand: “Il sistema di propulsione elettrica – dalla batteria al motore – presuppone un concetto di raffreddamento e di controllo della temperatura a sé stante, molto diverso da quello di un veicolo a trazione convenzionale. Mentre per i motori a combustione si punta a un range di temperatura dai 90 ai 120 gradi, il motore elettrico, l’elettronica del powertrain e la batteria ad alta tensione richiedono un intervallo tra i 20 e i 70 gradi, a seconda del componente”. L’approccio digitale alla progettazione è importante anche dal punto di vista dell’ergonomia: “La simulazione ci permette di valutare dal punto di vista del guidatore i display, i processi di funzionamento e le variabili influenti durante un viaggio”, spiega Fabian Klausmann del reparto di sviluppo della Driver Experience.
Anche se poi non si può fare a meno del classico modus operandi analogico: “I test di resistenza effettuati su impianti di prova chiusi e su strade pubbliche in condizioni reali rimangono indispensabili per garantire che la struttura del veicolo, la stabilità di funzionamento e l’affidabilità dell’hardware, del software e di tutte le funzioni siano conformi ai nostri elevati standard di qualità”, sottolinea Michael Steiner, membro del Consiglio di Amministrazione e responsabile delle attività di ricerca e sviluppo. Una volta sul mercato, la Macan a trazione elettrica (la prima Porsche costruita sulla Premium Platform Electric, ‘PPE’), sarà affiancata da una nuova edizione della Macan con motore a combustione interna, che sarà svelata già nel corso del 2021.