Il prefetto finisce il suo mandato in anticipo: nominato nel novembre del 2018 dall'allora premier Conte,si era visto rinnovare l'incarico per 2 anni nell'estate scorsa. Lo sostituirà l'attuale segretaria generale della Farnesina, incarico per il quale Di Maio ha designato Ettore Sequi, suo capo di gabinetto. Viene prorogato l'incarico di Parente come direttore del Aisi: sarebbe scaduto a giugno. Crimi: "Ora stop all'anomalia del Copasir"
Cambio al vertice dei servizi segreti. Mario Draghi ha nominato l’ambasciatore Elisabetta Belloni come nuovo direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza: è la prima donna a ricoprire l’incarico. Della nomina il premier ha preventivamente informato della propria intenzione il presidente del Copasir, Raffaele Volpi, e dopo aver sentito il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica. Belloni prende il posto di Gennaro Vecchione, che finisce il suo mandato in anticipo: nominato nel novembre del 2018 dall’allora presidente del consiglio Giuseppe Conte, il prefetto si era visto rinnovare l’incarico per due anni dal precedente governo nell’estate scorsa. Viene invece prorogato l’incarico di Mario Parente come direttore dell’Aisi, l’Agenzia di sicurezza interna: sarebbe scaduto a giugno.
Esultano Renzi e la Lega – È però soprattutto il cambio di guardia al vertice del Dis che fa esultare sia la Lega che Matteo Renzi. Fonti del Carroccio definiscono il cambio al Dis come “l’ennesimo segnale di discontinuità rispetto alle scelte di Conte e dei 5Stelle”. Pure il leader di Italia Viva parla di “un’ottima scelta per le Istituzioni italiane”. Il cambio al vertice Dipartimento, tra l’altro, avviene nelle settimane in cui è esploso il caso Renzi-Mancini, cioè l’incontro in autogrill tra il leader d’Italia viva e l’agente segreto in forza proprio al Dis. Proprio in merito a quell’incontro, soltanto ieri Vecchione era stato audito dal Copasir: avrebbe detto di non essere stato informato da Mancini e che un obbligo specifico non c’era. Proprio in relazione a quell’audizione il sottosegretario delegato ai Servizi Franco Gabrielli ha richiamato i direttori del Dis, dell’Aise e dell’Aisi al principio che gli appartenenti all’intelligence possono incontrare parlamentari, giornalisti, magistrati e altre categorie “sensibili” solo per motivi di servizio e con la preventiva autorizzazione del vertice dell’agenzia a cui appartengono.
Crimi: “Ora stop anomalia Copasir” – Anche dal Partito democratico sono arrivati gli auguri di buon lavoro a Belloni, definita una scelta di “alto profilo” da Enrico Borghi, responsabile Pd Politiche per la sicurezza. “La sua vasta esperienza sarà di grande aiuto nel nuovo incarico”, la parole di Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, scrive che “con la nomina dall’ambasciatrice Elisabetta Belloni a capo del Dis, Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, arriva un importante riconoscimento per il corpo diplomatico”. Auguri di buon lavoro anche dal capo politico del Movimento 5 stelle, Vito Crimi, che però sottolinea anche un altro aspetto: “L’odierno cambio al vertice del Dis avviene in un periodo delicato e di tensioni dispetto al ruolo della presidenza del Copasir“, afferma in una nota. “Tensioni legate al fatto che oggi ci troviamo di fronte a una anomalia. Il ruolo di presidente del Copasir è strategico e se la legge ha indicato che deve essere assegnato a un membro delle opposizioni il fatto non è casuale, ma nasce da una precisa ragione”, sottolinea Crimi.
Chi è la nuova capa del Dis – Al posto di un prefetto come Vecchione, dunque, arriva una diplomatica. Romana, Belloni lascia l’incarico di segretario generale della Farnesina – prima donna a rivestire tale ruolo. Laureata in scienze politiche alla Luiss, ha iniziato la carriera diplomatica nel 1985, ricomprendo incarichi nelle ambasciate italiane e nelle rappresentanze permanenti a Vienna e a Bratislava, oltre che presso le direzioni generali del Ministero degli Affari Esteri. Dal novembre 2004 al giugno 2008 ha diretto l’Unità di Crisi della Farnesina, passando poi a rivestire il ruolo di direttrice generale della cooperazione allo sviluppo fino al 2013 e successivamente direttrice generale per le risorse e l’innovazione. Nel febbraio 2014 è stata promossa ambasciatrice di grado e, dal giugno 2015, è stata capo di gabinetto dell’allora ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Nell’aprile 2016 viene nominata Segretaria Generale del Ministero degli Affari Esteri, ruolo che ha mantenuto finora. Era stata tra i nomi ipotizzati per il ruolo di ministro nel governo Draghi, qualora non vi fosse stata la riconferma di Luigi Di Maio. Che al suo posto ha nominato come nuovo segretario generale della Farnesina l’ambasciatore Ettore Sequi, attualmente suo capo di gabinetto.
“Le mie congratulazioni a Elisabetta Belloni, prima donna al vertice dell’intelligence italiana. La nomina a direttore generale del Dis segna una tappa miliare nel lungo cammino di affermazione delle donne nelle istituzioni. Un’amministrazione da sempre declinata al maschile – ha dichiarato la presidente del Senato Elisabetta Casellati – si apre ora alla concretezza, alla sensibilità e alla straordinaria capacità di visione di un ambasciatore in rosa che ha saputo distinguersi per competenza e determinazione nella sua prestigiosa carriera diplomatica. Tanti auguri di buon lavoro a Elisabetta Belloni nella certezza che anche in questo nuovo, delicato ruolo, saprà operare con grande tenacia ed incisività“.