I virologi sono le nuove star del piccolo schermo. La pandemia ha regalato agli esperti centralità e notorietà, passando dai contenitori del daytime ai talk show di prima serata fino ai programmi domenicali. Se Massimo Galli ha preso una pausa dalla tv di due settimane, i suoi colleghi sembrano resistere in video. E con agende sempre più fitte, non a caso l’immunologa Antonella Viola ha deciso di ricorrere a una agenzia per gestire i suoi numerosi impegni. “Se la volete per un’intervista, una trasmissione, un parere al volo su contagi e vaccini occorre rivolgersi alla milanese Gabriella Nobile Agency dove l’omonima titolare ha in mano l’agenda della professoressa. Una gestione resa sempre più complicata dalla mole di richieste che si accalcano, perché la più rassicurante della folta pattuglia di epidemici discettatori (copyright Gramellini) è ambitissima”, si legge sul nuovo sito Tag43 in un articolo firmato dal direttore Paolo Madron.
La Nobile è nota come agente di fotografi e artisti, oltre alle numerose attività cultural benefiche. “Siccome si conoscono da anni, Nobile sembra evocare un favore fatto a una vecchia amica, cui ha messo a disposizione una dipendente che la segue a tempo pieno. Oltre alle comparsate in tivù, adesso c’è anche un libro da promuovere Danzare nella tempesta. Viaggio nella fragile perfezione del sistema immunitario appena pubblicato da Feltrinelli”, aggiunge lo stesso sito senza fare riferimento ad eventuali compensi.
A proposito di cachet si è espresso in maniera molto chiara Matteo Bassetti in un’intervista al settimanale DiPiù: “Ci sono persone che scrivono sui social: ‘Bassetti sfrutta una tragedia come il Covid’. Oppure: ‘Ma quando cura i suoi malati visto che è sempre in tv?’. Sono accuse assurde: non vado in tv per fare un reality ma per parlare di Covid, un argomento che è di mia competenza. Ricordo che ci vado gratis”, ha spiegato il Primario del reparto di Infettivologia del Policlino San Martino di Genova. “E lo faccio quasi sempre di sabato, di domenica o di sera, cioè quando non sono in reparto: non sottraggo tempo ai miei pazienti, ma casomai alla mia famiglia”, ha aggiunto Bassetti.
Il Codacons lo scorso anno aveva chiesto lumi sul compenso del professore Roberto Burioni a “Che tempo che fa“, una presenza fissa che prevede un gettone di presenza, non quantificabile, una prassi consolidata nell’ambiente televisivo. A maggio 2020 nel pieno della pandemia il settimanale Panorama si era rivolto a Elastica, agenzia di eventi e comunicazione di Bologna che si occupa del divulgatore scientifico, fingendo interesse da una produzione privata per conoscere l’eventuale compenso: “Mi dica il budget, è limitato? Il professore farà le sue valutazioni. Potrebbe decidere di partecipare gratuitamente oppure di chiedere qualcosa in più perché è talmente impegnato che il compenso economico può essere una ragione per fare le cose”, spiegò l’agente senza però fornire cifre precise.
E per la virologa ed ex deputata di Scelta Civica Ilaria Capua? “Per un contributo di 10 minuti su Skype o dallo studio televisivo dell’università siamo attorno ai 2 mila euro più Iva. Non andiamo a minutaggio ma se si chiede una presenza di 10 minuti non può essere di un’ora, altrimenti la fee sale”, aveva aggiunto l’agente a Panorama.