La Lombardia ha comunicato le date in cui apriranno le prenotazioni dei vaccini anti-Covid per le fasce più giovani della popolazione. Chi ha tra i 30 e i 39 anni potrà prenotare la propria dose a partire dal 27 maggio, mentre i 16-29enni dovranno attendere il 2 giugno. La Regione ha contestualmente spiegato che con ogni probabilità la fascia 40-49 anni riceverà le dosi a partire dai primi giorni di giugno.
“Abbiamo immaginato di aprire le prenotazioni per vaccinarsi ai 40-49enni il 20 maggio, garantendo la somministrazione ad inizio del mese di giugno. Tutta la Lombardia avrà ricevuto la prima dose prima di andare in vacanza e questo vorrà dire immunità di gregge, tranquillità, immagine e capacità di accogliere”, ha detto il coordinatore della campagna vaccinale Guido Bertolaso. L’unica data descritta come “un’ipotesi”, al momento, è quella relativa a 30-39enni. La Regione conta di ricevere almeno il 70% di prenotazioni dagli 1,2 milioni di 40-49enni, ovvero 850mila persone, stessa percentuale per i 944.250 trentenni (quindi 660mila).
Dallo scorso 2 aprile, i cittadini lombardi possono prenotare il vaccino tramite la piattaforma di Poste. Ma il canale digitale è solo uno degli strumenti con cui si può prenotare: i cittadini potranno chiamare un call center (800-894-545), rivolgersi ai portalettere oppure farlo tramite Postamat, i mille atm di Poste in Lombardia. Sul portale, selezionando il proprio cap, il sistema individuerà in autonomia il centro vaccinale più vicino all’utente e darà la possibilità di scegliere la data e l’orario dell’appuntamento tra alcune opzioni disponibili.
I conti della Lombardia sono ovviamente legati alla fornitura di vaccini in arrivo. Parlando degli under 49, Bertolaso ha spiegato: “Se rimanessimo a quota 85mila dosi apriremmo le vaccinazioni a questa fascia d’età il 9 giugno e finiremmo il 30 agosto; se saliamo a 100mila, le apriamo il 6 giugno e le terminiamo il 30 luglio. Se finalmente l’Europa si sveglia e saliamo a quota 120mila, apriamo le vaccinazioni alla fascia d’età il 4 giugno e finiamo di inoculare almeno una dose a tutti i cittadini della Lombardia entro il 10 luglio”.
Bertolaso si è soffermato anche sulle fasce più anziane della popolazione, in piccola parte ancora scoperte: “Ci mancano ancora alcune centinaia di over 80 e over 90 in attesa, questo lavoro lo completeremo la prossima settimane. Non vogliamo lasciare nessun singolo lombardo senza la vaccinazione, lo andremo a cercare con la lente di ingrandimento”, ha detto il coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia. “Privacy o non privacy – ha aggiunto – consegneremo le liste ai Comuni di quelli che non sono vaccinati”.